Perchè gli italiani rischiano di indebitarsi per pagare le bollette

Adesso c’è davvero il rischio che gli italiani, per pagare le bollette, devono indebitarsi. Ecco la storia che sta circolando. 

Arrivano indicazioni da parte di Fipe Confcommercio che denuncia l’aumento notevole delle bollette di luce e gas. Una situazione insostenibile per i proprietari di attività commerciali e per i ristoratori che non riescono più a far fronte alle spese. Per questa ragione, molti di loro, hanno aderito ad una iniziativa particolare.

Sono esasperati i proprietari di bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche e non solo.

Gli italiani rischiano di indebitarsi per pagare le bollette

C’è una lunga lista di esercenti che ha deciso di aderire alla protesta ‘Bollette in vetrina’. Questa iniziativa è stata ideata da Fipe Confcommercio, il tutto è nato per denunciare gli aumenti troppo alti per le bollette di luce e gas. “Siamo stati lasciati soli”, ammette Michele Paparella titolare di un bar di Cesena. “Siamo passati, nel giro di tre mesi, ad un aumento pazzesco per le bollette. Da 400 a 1300 euro. Non sappiamo più questi prezzi fin dove arriveranno”. 

Al di là di questo, però, il titolare del bar ritiene poco opportuno aumentare i prezzi dei propri prodotti. “E’ lo Stato che deve venirci incontro. Ritengo sia sbagliato aumentare i prezzi ai clienti. Ci aspettiamo una risposta da parte dello Stato, altrimenti ci sarà un paese con sempre più poveri e la povertà porta alla delinquenza e al malessere”. 

Questa protesta dei lavoratori, con l’affissione della bolletta in vetrina di luce e gas, serve a sensibilizzare l’argomento e a denunciare questi rincari. Le associazioni del settore si sono uniti attorno a questa protesta. I dati solo allarmanti: i costi sono triplicati rispetto a un anno fa, tutto a causa dell’aumento dei prezzi del gas. Molti esercenti sono costretti ad aumentare i propri listini o, addirittura, a sospendere l’attività.

Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe Confcommercio, ha spiegato l’iniziativa di Bollette in vetrina. “Serve a rendere trasparente tutto e a informare i clienti. Chi oggi gestisce un bar oppure un ristorante, deve motivare i motivi degli aumenti nei menù. A causa dei costi dell’energia, la situazione è diventata insostenibile. Se il Governo non interviene il rischio è che molti imprenditori devono sospendere la propria attività. Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei client. Noi di Fipe Confcommercio – conclude Cursano – chiediamo al Governo di potenziare il credito di imposta

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