Carburanti, c’è un’altra cattiva notizia

La crisi energetica già in atto da tempo è peggiorata dalla guerra in Ucraina. Ecco perché il diesel sta diventando sempre più caro per gli automobilisti.

Fare il pieno di carburante svuota il nostro portafogli, sempre più. I prezzi di benzina e diesel continuano a crescere nelle ultime settimane: quello del gasolio per auto è tornato sopra quota 1,80 euro nella settimana dal 22 al 28 agosto (+3,69% sulla settimana precedente), mentre la benzina è salita leggermente a 1,76 euro (+0,70%). Perché il diesel costa più della benzina? C’è un motivo preciso, o forse più di uno.

Ansa. Milano

La ragione degli aumenti del prezzo dei carburanti va ricercata nella crisi energetica già in atto da tempo, acuita da qualche mese dalla guerra tra Russia e Ucraina. Negli ultimi anni, nel Mediterraneo la capacità di raffinazione è calata per la riduzione delle forniture da Mosca e per la chiusura di molte raffinerie negli Stati Uniti e in Europa. E la raffinazione europea è tradizionalmente più orientata alla produzione di benzina. Non solo, perché mentre la benzina viene utilizzata soprattutto come carburante per le autovetture private, il gasolio invece ha molte più applicazioni: il diesel, infatti, rappresenta il carburante per i tir, i cargo e i mezzi di trasporto pubblici (i bus urbani ed extraurbani), ma viene anche utilizzato in molte fabbriche, per i generatori necessari a produrre energia.  Lo racconta today.it

Come mai il diesel costa più della benzina?

Con le forniture ridotte, meno gasolio a disposizione a livello globale e un utilizzo del carburante più esteso, in questi giorni i prezzi del diesel per i consumatori finali stanno aumentando di più rispetto alla benzina.

Ansa, Milano

Ma il rincaro dei prezzi del gasolio è iniziato già prima dell’invasione russa in Ucraina: è dovuto sì a una riduzione delle forniture da parte della Russia (con un’Europa particolarmente dipendente dall’import del diesel russo), ma anche dai paesi del Medio Oriente. La situazione si risolverà a breve? No, probabilmente faremo i conti con questi prezzi alle stelle almeno fino a quando le forniture non torneranno a valori sufficientemente elevati.

 

Il nodo delle accise

È da rimarcare, poi, che le accise sul diesel in Italia sono inferiori a quelle sulla benzina proprio perché il gasolio è tradizionalmente un carburante utilizzato più per usi “professionali” e, per questo motivo, ha ricevuto nel tempo un trattamento fiscale più favorevole. Nelle ultime ore, il taglio sulle accise sui carburanti è stato prorogato fino al 5 ottobre: i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani (economia e transizione ecologica) hanno firmato il decreto ministeriale che prolunga lo “sconto” di 30 centesimi al litro soltanto di ulteriori 15 giorni rispetto al precedente provvedimento.

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