Reddito di Cittadinanza, perchè l’accredito non è più una certezza

Il futuro del reddito di cittadina è legato all’esito delle prossime elezioni, chi governerà deciderà se abrogarlo o confermarlo.

Che fine farà il reddito di cittadinanza? Il futuro della misura di sostegno economico introdotta dal M5S per garantire una dignità alle famiglie italiane è incerto.

Ansa, Roma

Molto o tutto dipenderà dalle prossime elezioni politiche con le quali si formerà il parlamento e successivamente il prossimo Governo. E’ chiaro che non tutte le forze politiche vedono di buon occhio il reddito di cittadinanza. Alcuni lo vedono come una misura che disincentiva la ricerca del lavoro a discapito delle imprese, soprattutto quelle a carattere stagionale, che nei mesi estivi hanno più volte ribadito l’impossibilità di trovare forza lavoro per colpa del reddito di cittadinanza. Ma queste sono solo chiacchiere da sotto l’ombrellone, se le imprese proponessero condizioni di lavoro normali e dignitose, in molti rinuncerebbero al reddito di cittadinanza per rimboccarsi le maniche, ma di certo non per essere sfruttati con uno stipendio ridotto al minimo o con forma contrattuali che poco hanno anche vedere con le reali condizioni di impiego del lavoratore. Tra tirocini, stage e apprendistato vari, sono molte le armi in mano del datore di lavoro per mascherare: la vera mansione svolta dal lavorare nell’impresa e lo stipendio da fame pagato mese per mese, talvolta anche in ritardo. La Lega, come da una recente intervista rilasciata dal leader Salvini, sembrerebbe essere intenzionata a voler confermare il reddito di cittadinanza, se le prossime elezioni andranno bene. Tuttavia il sostegno economico sarebbe sicuro solo per alcune categorie di soggetti. Ecco secondo la Lega chi manterrebbe il reddito di cittadinanza.

Il reddito di cittadinanza. Perchè ci sono dubbi sulla conferma

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Il fatto che molte forze politiche siano contrarie rispetto alla conferma del reddito di cittadinanza,  è dovuta soprattutto alle numerosi frodi scoperte ai danni dello Stato. Infatti, in tantissimi casi, i percettori del reddito di cittadinanza hanno fatto letteralmente carte false per ottenere il sussidio. Addirittura, anche alcuni soggetti delinquenti, spacciatori, ladri, ecc, facevano parte della lista dei beneficiari che ogni mese ricevevano la ricarica mensile dall’INPS. Ciò non significa che bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Nel senso che sono tantissimi gli italiani che hanno bisogno del reddito di cittadinanza per soddisfare i bisogni primari. Per questi soggetti il reddito di cittadinanza è dignità.

Il destino del Rdc è legato alla prossime elezioni

Come detto in premessa, il futuro della misura di sostegno economico introdotta dal M5S per garantire una dignità alle famiglie italiane è incerto. Tutto dipenderà dalle prossime elezioni del 25 settembre. La Lega sembrerebbe essere intenzionata a voler confermare il reddito di cittadinanza, se le prossime elezioni andranno bene. Tuttavia il sostegno economico sarebbe confermato solo per alcune categorie di soggetti ben precise:  disabili, minori e  ultrasessantenni.

Queste sono i soggetti citati espressamente da Salvini durante un incontro elettorale tenutosi a Palermo nei giorni scorsi.

A ogni modo, molte delle risorse impiegate per il Rdc potrebbero essere destinate  a quota 104 e quota 41.

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