Uso dell’elettricità in casa, arrivano controlli e multe di 3 mila euro

Aumentano i controlli per l’uso dell’elettricità in casa. Adesso si fa veramente dura per le famiglie italiane gestire questa situazione. Ecco cosa sta succedendo.

Adesso in tutta Europa c’è il problema del gas e dell’elettricità. Da Bruxelles si sta lavorando per istituire il tetto massimo del prezzo. Intanto in Italia il Governo vuole ridurre i consumi dell’energia. Per farlo sta adottando delle misure che rischiano di compromettere la quotidianità di milioni di italiani.

In Italia si sta lavorando per dei controlli sull’utilizzo dell’elettricità. C’è anche il rischio, come riportato da Il Messaggero, di multe fino a 3 mila euro per i condomini.

Uso dell’elettricità in casa, arrivano controlli e multe di 3 mila euro

Ci sarà, infatti, a partire dal prossimo autunno e inverno, una stretta per l’utilizzo dei riscaldamenti. I termosifoni di abitazioni e uffici dovranno scaldare meno e per un tempo ridotto. Tutti gli italiani dovranno rispettare queste regole ed avere un atteggiamento virtuoso che serve per abbassare le bollette del metano e della luce.

Quindi ci sarà una stretta ed un controllo sia sul pubblico che sul privato. L’utilizzo dei termosifoni, negli uffici e nelle case, dovrà fermarsi a 19 gradi. Ma ci sarà anche un taglio di 15 giorni per il periodo di accensione. Grazie a questa misura, che prevede la riduzione delle temperature, si potranno avere dei risparmi variabili tra 3 e 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno. Il piano è abbastanza ambizioso ma allo stesso tempo promette di essere sostenibile e leggero e di non sconvolgere la vita dei cittadini.

“Entro il 15 ottobre il piano industriale dovrà essere definito con Confindustria. L’obiettivo è presentarlo alla Commissione Europea”. A comunicare tutto è il ministro della Transizione ecologia Roberto Cingolani.

Un altro tema assai delicato è quello dei controlli. Chi vigilerà sull’utilizzo corretto dell’elettricità? Al vaglio del Governo c’è l’ipotesi dei vigili che dovranno fare dei controlli negli uffici. Per le case la responsabilità è del condominio.

Nell’informativa del ministro è scritto che i controlli saranno effettuati a campione con un monitoraggio della rete nei punti di prelievo. Un ruolo importante sarà quello dell’amministratore di condominio che è responsabile di tutto e dovrà controllare per tenere i caloriferi bassi.

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