Sono settimane incerte per il Reddito di Cittadinanza e i suoi milioni di percettori: cosa accadrà dopo le prossime elezioni politiche?
Il dibattito sul Reddito di Cittadinanza è più acceso che mai. Sono in molti i partiti a non aver mai approvato la manovra voluta fortemente dal Movimento 5 Stelle e all’avvicinarsi del cambio di Governo c’è da chiedersi quale sarà il destino del sussidio.
Certo che il prossimo 25 Settembre 2022 segnerà in maniera generale il futuro di quest’Italia già alla deriva, bisognerà vedere se il prossimo esecutivo sarà in grado di governare degnamente la nazione o se seguirà la linea dei suoi ultimi predecessori.
Reddito di Cittadinanza dopo le elezioni: ecco chi lo riceve per ultimo
Come detto, sono diverse le fazioni politiche che vorrebbero veder sparire per sempre il Reddito di Cittadinanza.
C’è chi lo ha definito un incentivo alla nullafacenza, chi lo vede come una misura utile se usata bene. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, sarebbe ad esempio disposta a tener vivo il Reddito di Cittadinanza.
Ciò implicherebbe alcuni cambiamenti: non più reddito a tutti i giovani non occupati, soltanto agli ultra sessantenni e alle famiglie con diversi minori a carico. Anche Matteo Salvini, capo della Lega, è contrario alla misura decisa dai pentastellati.
Per il leghista, il reddito dovrebbe essere abolito; al suo posto verrebbero reintrodotti i voucher per tutti i lavoratori a partita iva e stagionali, i ‘dimenticati’ dal RdC. Incerto dunque il futuro della carta gialla, che ad oggi fa comodo a milioni di italiani.
A prescindere dal futuro del sussidio, questo mese il pagamento avverrà dopo le elezioni per tantissimi italiani. Si tratta di un motivo alquanto semplice: come sempre le ricariche sono divise in due date: 15 Settembre per i nuovi beneficiari, 27 Settembre tutti i già percettori del reddito.
Per controllare la data di erogazione, tutti i beneficiari possono accedere alla propria area riservata sul sito INPS, tramite credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
