Una bolletta da 6 mila euro, così l’azienda dice basta

Un’azienda ha ricevuto una bolletta da 6 mila euro per questo ha deciso di dire basta. Approfondiamo la questione.

Oramai da mesi si sta assistendo ad un aumento dei prezzi relativi alle bollette di luce e gas senza precedenti. Questo sta inevitabilmente avendo ripercussioni sulle tasche delle famiglie, ma anche delle aziende.

Bolletta corrente elettrica

A tal proposito, delle giovani titolari di un’azienda hanno voluto rendere pubblica una lettera in cui hanno annunciato che la situazione peggiorerà sempre di più e questo non farà altro che porre fine alla loro attività.

Una bolletta da 6 mila euro

Le autrici di questo comunicato sono due giovani titolari di una pasticceria di Brescia che hanno deciso di avviare un’attività anche nel bel mezzo di una pandemia, nel febbraio del 2020. Nonostante siano riuscite a superare le conseguenze generate dall’emergenza covid, per colpa dell’aumento dei prezzi relativi alle bollette. Pagare 6mila euro a fronte dei mille e 500 di prima è diventato oramai insostenibile. In particolare, le due donne hanno fatto sapere di essere convinte del fatto che la situazione andrà a peggiorare dal momento che il governo non ha introdotto misure sufficientemente incisive per contrastare il caro bollette.

In ogni caso, l’azienda di queste due giovani titolari risulta essere soltanto una delle tante che finirà per chiudere i battenti. Quella attuale, a conti fatti, è una situazione particolarmente complessa e drammatica che ha suscitato la stessa reazione della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, FIBE. Questa, in particolare, ha sottolineato che sono tantissime le aziende che si stanno ritrovando a scegliere tra abbassare le saracinesche o in alternativa aumentare i prezzi dei listini. In un simile contesto è chiaro che sono necessarie misure più efficaci per contrastare il caro bollette che sta letteralmente attanagliando le finanze di famigli e imprese. Quelle assunte fino ad ora dunque sono misure che non hanno avuto la capacità di incidere sulla situazione appena esposta. Chiaramente, dopo il voto del 25 settembre sarà necessario che il nuovo Governo agisca in maniera maggiormente incisiva in modo tale da impedire che così tante aziende si trovino costrette a chiudere i battenti con tutte le ripercussioni del caso sulla tenuta dell’intero sistema economico del Paese.

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