I bonus casa sono sempre più nell’occhio del ciclone e il Governo ma soprattutto il fisco vogliono rientrare di tutte le cifre erogate indebitamente.
Il governo Draghi è stato molto chiaro sui bonus casa e ha espresso con grande fermezza tutte le sue polemiche nei confronti di questa misura adottata dal governo Conte.
Innanzitutto il bonus casa ha fatto lievitare i costi dell’edilizia.
Mazzata sul chi ha chiesto i bonus
Infatti tutta una serie di preventivi approvati senza controllare la correttezza delle cifre hanno fatto davvero lievitare tanto i costi dei lavori.
Ma soprattutto i bonus casa sono stati costosissimi per lo stato e sono stati una vera e propria fucina di frodi. La quantità di frodi emerse è impressionante ma soprattutto è impressionante il fatto che assai probabilmente le frodi reali in realtà siano molte di più. Molti sostengono che le frodi già emerse per il bonus casa siano soltanto la punta dell’iceberg.
I nuovi controlli e i nuovi parametri da verificare
Il fisco ha fatto partire controlli durissimi sui bonus casa perché il governo vuole stanare tutti coloro i quali hanno percepito i soldi in debitamente. Si stima che gli italiani che hanno percepito i soldi con il bonus casa in modo indebito ma soprattutto le aziende che si sono arricchite con questo bonus siano veramente tantissime. L’Agenzia delle Entrate in una serie di circolari ha chiarito che ad essere nel mirino è soprattutto la proporzionalità tra il bonus ricevuto e il valore dell’immobile. Ma una grande attenzione sarà prestata anche alla proporzionalità tra la situazione economica di chi ha richiesto il bonus e il bonus stesso.
Cosa fa scattare il Fisco
In sostanza il fisico vuole analizzare tutti i vari aspetti delle erogazione del bonus in modo tale da capire quando c’è qualcosa che non va. Una grande attenzione sarà anche riservata alle imprese perché le imprese più sospette faranno cadere i sospetti inevitabilmente anche verso chi si è rivolto ad esse. Insomma la stangata dei controlli è pesantissima e tanti di quelli che hanno chiesto il bonus se ne pentono. Ma lo Stato è inflessibile da questo punto di vista nonostante le polemiche del comparto dell’edilizia.
