Docce, digiuno e freddo: così si supera l’emergenza energetica per contrastare la Russia

All’orizzonte c’è una nuova emergenza che rischia di mettere in ginocchio gli italiani. Ecco le misure che serviranno per contrastare la Russia sull’energia.

Dopo due anni e mezzo dall’emergenza pandemica, con l’Italia che fu messa in lockdown dall’allora premier Giuseppe Conte, adesso c’è un’altra crisi che rischia: è quella energetica. Adesso gli italiani dovranno contrastare gli aumenti con nuove misure. Ecco tutti i dettagli.

Putin

Nell’ultimo periodo si è tornato a parlare di lockdown energetico. Sono previsti, infatti, degli interventi mirati che rischiano di compromettere la quotidianità dei cittadini italiani. Queste misure dovranno essere attuate con l’arrivo dell’inverno.

Docce, digiuno e freddo: così si supera l’emergenza energetica per contrastare la Russia

Dopo che Vladimir Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, il fronte Occidentale ha reagito con delle durissimi sanzioni finanziarie verso la Russia. Da quel momento è scoppiata una vera e propria guerra fredda tra Mosca e l’Europa. Adesso è il gas l’arma che la Russia vuole usare per mettere in ginocchio il continente europeo. Infatti ci sono dei paesi, come l’Italia, la Germania e l’Austria, che sono dipendenti del gas russo al 40-50%. Adesso l’obiettivo di Putin è creare una vera e propria crisi energetica.

Inoltre un altro tema delicato è quello del caro bollette che sta mettendo in difficoltà tantissime imprese e famiglie. Il prezzo del gas e della luce, infatti, è arrivato alle stelle. Una situazione molto delicata per tantissimi italiani che hanno difficoltà a fronteggiare questi rincari. La sensazione è che il peggio debba ancora arrivare: per l’autunno e l’inverno, infatti, si rischia una vera e propria crisi energetica.

Crisi Gas Russo

Il Governo sta preparando un vero e proprio lockdown energetico che servirà a ridurre i consumi di gas e luce. L’obiettivo è tagliare i costi. Negli uffici pubblici, per esempio, così come nei condomini con riscaldamento centralizzato, bisognerà abbassare la temperatura. Il limite massimo sarà 19 gradi. Questo è solo l’inizio, anche perché sono previste altre misure ancora più dure nel caso in cui la situazione con la Russia dovesse peggiorare. Come l’illuminazione pubblica che sarebbe dimezzata.

Il rischio, per i negozi, è quello di chiudere in anticipo: alle 19. Mentre per i locali (bar, ristoranti, pub) fino alle 23. E’ un piano ancora da allestire e si spera che non verrà mai attuato, ma queste sono le indiscrezioni che circolano.

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