Taglio obbligatorio al consumo dell’energia elettrica, cosa sta preparando l’UE

Quest’inverno è quasi certo che ci saranno dei tagli sull’energia elettrica: ecco cosa ha deciso l’UE sui consumi casalinghi.

Le crisi in questa nuova era non hanno fine. Prima quella sanitaria, ora quella energetica. Sembra quasi una scusa per imporre nuovi limiti alla libertà dei cittadini.

E in vista dell’inverno l’Europa si prepara nuovamente a legiferare per il risparmio sui consumi; ogni paese sarà tenuto ad arrivare almeno al +5% di risparmio su base giornaliera, +10% ogni mese.

Il regolamento europeo rimane vago, come per l’uso del green pass, sulle modalità di attuazione delle restrizioni. Starà ai governi delle singole nazioni scegliere quali misure attuare per raggiungere la quota fissata.

Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, punta il dito contro le ore più ‘calde’ dei consumi, ovvero la fascia che va dalle 9 alle 12 del mattino e quella pomeridiana 16-18.

Cambieranno le abitudini degli italiani in inverno: ecco perché sarà impossibile usare più elettrodomestici

I dati registrati in estate cambieranno sicuramente una volta arrivato l’inverno, e probabilmente le fasce orarie di picco verranno slittate poco prima. Intanto la prima misura da attuare, la più semplice, è quella di lasciar gestire l’elettricità alle società energetiche.

Ad esempio Enel, Unareti e simili potranno ridurre la potenza energetica, inviata ai singoli contatori privati, nelle fasce orarie indicate. In poche parole, nessuno rimane senza energia elettrica, ma ci sarà meno possibilità di usare più elettrodomestici contemporaneamente.

In media gli elettrodomestici funzionano con una potenza di 3 kilowatt; se anche venissero questi tagliati al 5%, molti potrebbero anche non accorgersi della differenza. Basteranno dunque piccoli accorgimenti: non accendere ad esempio il forno, la lavatrice e la lavastoviglie contemporaneamente.

Al momento non è stata ufficializzata nessuna di queste disposizioni; anche Bruxelles non ha ancora votato a riguardo. Il cambiamento comunque è vicino e ad occuparsene sarà sicuramente il prossimo, futuro Governo.

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