Ci sono diverse ipotesi da prendere in considerazioni per far fronte ai costi dei mutui: le diverse ipotesi
La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse sui finanziamenti dei mutui come mossa per combattere l’inflazione. Si tratta di una misura politica monetaria per favorire lo stabilizzarsi dei prezzi. Questi cambiamenti vanno però a ripercuotersi anche sulle condizioni di accesso al credito per famiglie e imprese. A questo punto è necessario attendere un po’ prima di chiedere un mutuo.
Prima è infatti utile comparare online le varie offerte per ottenere un preventivo di spese e valutare il risparmio. Serve solo inserire i dati richiesti come l’importo, la durata del mutuo o il valore del bene. Nel caso in cui si stia invece già pagando il mutuo le opzioni sono tre: la rinegoziazione, la surroga e la sostituzione. Entriamo allora nel dettaglio delle varie soluzioni.
Con la rinegoziazione del mutuo si cambiano le condizioni del proprio contratto. Si può passare ad esempio da tasso variabile a tasso fisso, cambiare la durata o il tasso e lo spread applicato dalla banca.
Per quanto riguarda la surroga invece, a meno di una soluzione interna con la propria banca, si va a trasferire il mutuo da una banca all’altra. Nel momento in cui la nuova banca si appresta ad accettare il mutuo, partirà una procedura che è simile all’apertura di un nuovo mutuo, e verranno fatti controllo sullo stato economico del richiedente.
L’ultima ipotesi possibile è infine la sostituzione del mutuo, che presuppone la chiusura di quello vecchio, sostenendo tutte le spese del caso. Se ne apre poi un altro a nuove condizione, ma sempre soggetto a tutte le spese come quelle di perizia e i costi notarili.