Ormai da mesi stiamo pagando bollette da capogiro e la situazione sembra peggiorare. Gli Stati Uniti, infatti, hanno ammesso che le sanzioni sulla Russa si sono rivelate inutili.
Dopo l‘invasione dell’Ucraina, i Paesi Occidentali si sono alleati per stabilire un pacchetto di sanzioni piuttosto importante volto a mettere in ginocchio la potenza russa. Questa decisione non ha sortito gli effetti sperati tant’è che gli Stati Uniti hanno ammesso che sono praticamente inutili.
Paghiamo bollette da capogiro e non serve
Stando a quanto affermato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, le sanzioni contro la Russia sono assolutamente efficaci poiché hanno costretto Vladimir Putin a indietreggiare su molti fronti. Queste affermazioni però vanno a contrastare con le analisi dell’Economist che ha voluto approfondire l’efficacia dello strumento in esame. Come se non bastasse anche la Cnn è intervenuta al riguardo rivelando che diversi funzionari statunitensi sono delusi dall’efficacia delle sanzioni. La Russia e la sua economia, infatti, si sono dimostrate forti e resilienti. Gazprom ha registrato fatturati da capogiro mentre il rublo ha recuperato il suo valore dopo un primo crollo. In poche parole, mentre da un lato l’Occidente annunciava che la Russia si sarebbe indebolita sempre di più, oggi la realtà è ben diversa. Oltre al tracollo economico annunciato e che non è avvenuto anche della rivolta sociale da parte del popolo russo tanto propagandata dagli Stati Uniti e dai Paesi alleati non c’è stata.
Anche le sanzioni sul petrolio si sono rivelate praticamente inutili dal momento che a salvare la Russia ci stanno pensando la Cina e l’India che difatti continuano ad acquistarlo. Questa situazione è stata molto sottovalutata dagli Stati Uniti. Stando a quanto ritiene l’esperto Jason Blazakis pur avendo ridotto la forza dell’economia della Federazione Russa, le sanzioni non hanno avuto un impatto particolarmente devastante su di essa. A tal proposito, va detto anche che c’è chi ritiene che Il Presidente Putin stia fornendo dati truccati che non corrispondono alla reale situazione. Ciò detto, non resta che attendere ulteriori sviluppi in modo tale da riuscire a capire dove sia la verità e soprattutto se le sanzioni siano state una mossa vincente da parte dei Paesi alleati contro la Russia.
