Sulle pensioni decide ancora Elsa Fornero

Ci sono brutte notizie per i lavoratori: sulle pensioni decide ancora Elsa Fornero. Ecco cosa c’è da sapere.

Molti lavoratori, dopo anni di sacrifici, stanno attendendo il meritato riposo, ma le loro speranze sono messe in pericolo. Sulle pensioni, infatti, decide ancora Elsa Fornero con tutte le conseguenze del caso.

Elsa Fornero

La caduta anticipata del Governo ha finito per allontanare sempre più la possibilità di giungere ad una Riforma delle Pensioni entro fine anno.

Sulle pensioni decide ancora Elsa Fornero

Anche dopo il voto del 25 settembre, infatti, il nuovo Governo avrà a disposizione poco tempo per lavorare alle modifiche della legge Fornero. Di conseguenza, è facile che si deciderà per il mantenimento di Quota 102. Questa in particolare prevede il pensionamento al raggiungimento dei 64 anni di età con 38 anni di contributi. Va detto peraltro che molto probabilmente ci sarà anche una proroga dell’Ape sociale che durerà tutto il 2023. Si tratta in questo caso di un beneficio rivolto ai lavoratori come anche ai disoccupati che presentano un’invalidità pari al 74 per cento o che si occupano di familiare con handicap. Tuttavia, al contempo, si verificherà il mantenimento in vigore delle norme previste dalla Legge Fornero che infatti sarebbe dovuta entrare in vigore a gennaio 2023.

Essa si basa sul principio che essendo aumentata la speranza di vita, è chiaro che a questo fenomeno debba corrispondere anche un innalzamento di quella che risulta essere l’età pensionabile. Non a caso, la Legge Fornero prevede l’accesso alla pensione a 67 anni di età, con 41 anni di contributi. Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, è voluto intervenire a tal proposito auspicando che il prossimo governo si metta a lavoro per una riforma delle pensioni da approvare entro il 31 dicembre 2022. Nello specifico, la speranza è che venga permessa l’uscita dal lavoro al raggiungimento dei 62 anni o, in alternativa, dei 41 anni di contributi. Alla luce di quanto appena detto, bisognerà attendere le prossime elezioni che si terranno il 25 settembre prossimo per capire quale sarà stata la forza politica che avrà raccolto il maggior numero di preferenze. Il nuovo Governo, dunque, una volta insediatosi in Parlamento, dovrà tenere conto anche dei tanti lavoratori che stanno cercando di capire quale sarà il loro futuro.

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