Bollette, mutui e affitti: così la casa è diventata un incubo

L’inflazione sta rendendo la vita impossibile agli europei: prima le bollette, adesso anche mutui e affitti in rialzo. Il prossimo anno sarà da incubo.

Al momento una soluzione decisa al caro-bollette sembra non essere una realtà. Nonostante l’imposizione da parte dell’UE di diminuire i consumi di gas almeno del -5%, il problema del costo dell’energia rimane lo stesso.

Bollette, mutui e affitti: così la casa è diventata un incubo

Le due cose non sono certamente collegate. Diminuire i consumi non può far scendere il prezzo sul mercato del gas, che ha come base Amsterdam. Proprio l’Olanda e la Germania sono l’unico muro rimasto in Europa per l’attivazione del price cap, il tetto al prezzo del gas proposto da Draghi.

Il fine ultimo sarebbe non dipendere dal gas russo: “Sono tempi duri” ha dichiarato Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo, “ma alla fine prevarremo noi“. Come se avessimo già dichiarato guerra aperta alla Russia, in altre parole.

Intanto il panico causato nel mercato ha inevitabilmente messo in allarme anche le banche, facendo schizzare alle stelle non solo il prezzo dei beni primari e necessari (dall’energia ai generi alimentari) ma anche quello delle case.

Adesso comprare una casa è diventato più difficile, con tassi d’interesse sui mutui mai visti prima. Su questo fronte l’UE non si è ancora pronunciata, l’obbiettivo rimane ciò che ha fatto scatenare tutto, con la speranza che sistemato quel fronte, i costi della possano tornare ad essere quelli di una volta.

Le misure contro la crisi

Al momento tra le proposte di risparmio, c’è anche quella di introdurre un tetto ai ricavi delle imprese energetiche inframarginali (che lavorano con energie rinnovabili, nucleare e carbone) di massimo 180 euro per megawattora. I ricavati andrebbero agli Stati per aiutare i consumatori con il pagamento delle bollette.

Bollette, mutui e affitti: così la casa è diventata un incubo

Ogni Stato ha inoltre introdotto i suoi piani anti-crisi; in Italia da Ottobre verranno applicate tutte le regole sul razionamento di luce e gas, per forzare il risparmio e far alleggerire le bollette. Draghi è riuscito a farsi sentire in Italia ma non in Europa.

Troppo poco vantaggioso il price cap, in particolare per l’Olanda. Per questo la von der Leyen ha indirizzato altrove l’attenzione: “L’UE svilupperà con gli Stati membri una serie di misure che tengano conto della specifica natura dei nostri rapporti con i fornitori, da inaffidabili come la Russia ad amici come la Norvegia”.

“L’attuale struttura del mercato elettrico non rende più giustizia ai consumatori, che dovrebbero ricavare benefici dalle rinnovabili. Pertanto, dobbiamo disaccoppiare l’influenza dominante del gas e il prezzo dell’elettricità. Per questo faremo una riforma profonda e complessiva del mercato dell’elettricità”.

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