Dopo i risultati delle elezioni di settembre, ecco quale sarà il futuro del Canone Rai con l’arrivo del nuovo governo
Le elezioni politiche 2022 sono state chiare: a vincere la tornata elettorale è stata la Coalizione di Centrodestra. Un altro risultato evidente è quello di Fratelli d’Italia, piazzatosi al primo posto, davanti agli alleati. Dunque, ben presto il partito di Giorgia Meloni dovrà prendere in mano le redini del governo e iniziare a risolvere i dossier esistenti.
Tra questi vi è certamente la questione del Canone Rai, che dovrà essere modificato a seguito delle imposizioni dell’Unione Europea. Sono in molti a chiedersi quale sarà il futuro della tassa sulla televisione. Ecco, quindi, quale sarà il futuro del Canone Rai in bolletta con l’arrivo del nuovo governo.
Ecco quale sarà il futuro del Canone Rai con il nuovo governo
La vittoria delle elezioni da parte della coalizione di Centrodestra assegna a Giorgia Meloni un compito particolarmente importante. Tra i problemi da risolvere c’è certamente quello del futuro del Canone Rai, la tassa sulla televisione più odiata e controversa in assoluto.
Fino ad oggi, il Canone Rai è inserito in bolletta e il suo pagamento va quindi di pari passo con quello dell’elettricità. Tuttavia, il governo Draghi si è impegnato con L’Unione Europa ad eliminare il canone Rai dalla bolletta enel all’interno del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Questo, infatti, rappresenta un onere improprio e non può essere correlato in maniera diretta al consumo di energia elettrica.
Tuttavia, non è ancora chiaro come verrà affrontato questo problema e quali saranno le soluzioni concrete. Sarà quindi compito del prossimo governo (probabilmente a guida Meloni) mettere sul tavolo delle proposte. Ma ci sono già delle iniziative da parte di alcuni esponenti del partito.
Se negli ultimi giorni della diatriba elettorale Matteo Salvini ha proposto la totale esenzione del Canone Rai, Giorgia Meloni non si è ancora espressa a riguardo. Il leader leghista ha affermato che la televisione pubblica potrà sopravvivere grazie alla pubblicità, promuovendo una sua totale abolizione.
Su questa proposta l’Usigrai (unione sindacale dei Giornalisti Rai) si è espressa in maniera contraria: “Senza il Canone le famiglie risparmierebbero solo 24 centesimi al giorno – recita il comunicato – Salvini spieghi agli italiani cosa perderebbero in termini di servizio pubblico”. Dunque, un’ipotesi da scartare, mentre si aspettano proposte a riguardo dalla leader della coalizione, Giorgia Meloni.
