Redditi, buone notizie per la Tredicesima

Aumento busta paga ora tredicesima più alta. Non solo le buste paga ma anche le tredicesime quest’anno si preparano ad essere più alte.

“Aumentiamo anche la tredicesima”: con queste parole Mario Draghi annunciò lo sgravio contributivo introdotto con il decreto Aiuti bis con l’obiettivo di contrastare la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni dovuta all’inflazione. D’altronde, quanto sta succedendo negli ultimi mesi è sotto gli occhi di tutti: aumentano i prezzi di beni e servizi mentre il livello dei salari resta fermo al palo.

Aumenta la tredicesima/foto Pixabay

E non si può pretendere neppure che siano le aziende ad aumentarli, visto che molte di queste stanno attraversando delle difficoltà economiche dovute specialmente all’impennata dei prezzi dell’energia. Per questo motivo il governo è dovuto intervenire riducendo il cuneo fiscale: in particolare, è stata ridotta la quota contributiva dovuta dal lavoratore dipendente, il che ha permesso di aumentare lo stipendio netto a parità di lordo, senza conseguenze per il datore di lavoro né tantomeno per il lavoratore, visto che è lo Stato a farsi carico della parte di contributi non versata.

Di quanto aumenta la tredicesima nel 2022

Più soldi per la tredicesima/Foto Pixabay

Le regole per il calcolo della tredicesima netta sono le stesse di quelle adottate per trasformare lo stipendio da netto a lordo. Anche per la tredicesima di fine anno, dunque, si applica lo sgravio contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2022 e potenziato dal decreto Aiuti bis, come d’altronde si legge nello stesso provvedimento. Ciò significa che quest’anno, a parità di lordo, sulla tredicesima verrà versato il 2% in meno di quota contributiva, la quale dunque passa dal 9,19% al 7,19%. Ciò, tuttavia, vale solamente per quelle tredicesime d’importo imponibile lordo non superiore ai 2.692 euro, limite entro cui è possibile beneficiare del cosiddetto bonus contributi. Dunque, rispetto alla tredicesima percepita nel 2021, ci sarà un risparmio del 2%. Ciò significa, ad esempio, che su una tredicesima d’importo lordo di 1.000 euro il dipendente verserà 71,90 euro di contributi all’Inps rispetto ai 91,90 euro dello scorso anno, con un risparmio dunque di appena 20 euro.

Sale la tredicesima: ecco perché

Più sale l’importo della tredicesima e maggiore è il risparmio: ad esempio, per chi prende 1.500 euro c’è un aumento netto di 30 euro, mentre con una tredicesima di 2.000 euro il risparmio è di 40 euro. In ogni caso, l’aumento della tredicesima non supera i 53,80 euro, in quanto ricordiamo che il limite massimo per beneficiare di tale sgravio è 2.692 euro.

Impostazioni privacy