In materia di gas, la Germania si sta accingendo a commettere l’errore più grande: ecco cosa sta per succedere.
La crisi energetica sta provocando un caro prezzi senza precedenti e la situazione è resa ancora più complessa e tesa per via del fatto che la chiusura eventuale dei rubinetti del gas da parte della Russia provocherebbe una situazione insostenibile dovuta al razionamento.
Chiaramente, un contesto simile non fa altro che andare a creare tensioni in Europa. Dapprima infatti si è verificato il mancato accordo sul tetto al prezzo del gas e ora i dissidi continuano, creando delle spaccature davvero preoccupanti.
Gas, perchè la Germania sta per commettere l’errore più grande
Il motivo risiede nella proposta di contrastare la crisi energetica ricorrendo il modello “Sure”. Questo, in particolare, è stato utilizzato dall’Ue che aveva reso disponibili per gli stati membri prestiti agevolati al fine di aiutare le aziende a fronteggiare chiusure dovute al lockdown. A proposito del modello in esame, Paolo Gentiloni ha fatto sapere che può rivelarsi davvero fondamentale dal momento che consente di evitare che si creino frammentazioni a favore di una maggiore solidarietà tra i vari Paesi. Eppure, anche in questo caso non sono mancate le opposizioni. In particolare, il Ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, è intervenuto dicendo che gli strumenti impiegati per fronteggiare l’emergenza sanitaria non si possono attuare per contrastare l’inflazione.
Anche l’Austria e l’Olanda si sono espresse a sfavore ritenendo l’attuazione del modello assolutamente non necessaria. In ogni caso, contro la Germania si è schierato Viktor Orban, premier d’Ungheria ,che ha dichiarato che al momento non c’è una soluzione comune in Europa volta a compensare gli effetti dell’attuale emergenza energetica. Con questo andamento dunque si verificherà una situazione che potrebbe distruggere l’unità tra Paesi. Il pericolo, infatti, potrebbe essere quello che gli Stati più ricchi agiranno per aiutare le proprie società con lo stanziamento di ingenti somme di denaro, mentre quelli più poveri non potranno farlo. In poche parole, l’inevitabile conseguenza sarà l’insorgere del cannibalismo tra i vari stati dell’Unione Europea. Detto ciò, non resta che attendere nuovi e ulteriori sviluppi al riguardo. Quel che è certo è che la situazione è molto complessa e richiede un rapido e tempestivo accordo tra i Paesi membri.
