Giorgia Meloni non piace alle agenzie di rating: Moody’s già promette guai all’Italia

Potrebbero essere mesi non facili per l’Italia secondo le agenzie di rating. A Moody’s Giorgia Meloni non piace, e ora promette guai all’Italia

Le agenzie di rating tornano ancora una volta a fare previsioni sul nostro Paese, e non sono delle migliori. A farlo è Moody’s, che già in precedenza si era espressa sulle sorti di breve e medio termine in termini economici del Bel Paese.

(Meloni Moody’s/Ansa/Archivio)

Ma ora lancia un altro avvertimento. A seguito della vittoria di Giorgia Meloni, infatti, potrebbe esserci un declassamento di rating per il nostro Paese. Ecco perché.

Moody’s contro Giorgia Meloni: “Declasseremo probabilmente i rating dell’Italia”

Probabilmente declasseremo i rating dell’Italia”, è questo l’avvertimento lanciato dall’agenzia di rating, Moody’s a seguito della vittoria di Giorgia Meloni e della coalizione di Centrodestra durante le elezioni 2022. L’agenzia ha dichiarato il probabile declassamento nel caso in cui venga fatta una modifica del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte del nuovo governo.

Per l’agenzia di rating questo significherebbe un indebolimento delle prospettive di crescita del Paese Italia, causato, secondo Moody’s, dalla mancata attuazione delle riforme presenti sul Piano e dedicate al rafforzamento della crescita.

La paura è soprattutto quella che il nuovo governo a guida Meloni non prosegua con le azioni (giudicate positivamente) dall’esecutivo a guida Draghi. Una deviazione rispetto agli obiettivi prefissati dal Pnrr, infatti, potrebbe non soddisfare i mercati, causando una crescente sfiducia sui titoli di Roma.

Già a settembre Moody’s aveva declassato da “stabili” a “negative” le prospettive riguardo il rating Baa3 dell’Italia. Una reazione correlata alla caduta del governo Draghi e all’annuncio di nuove elezioni. Inoltre, sono state segnalate anche deprezzamenti riguardo le aspettative per le utilities e le banche, anche in questo caso probabilmente a causa della caduta dell’apprezzato esecutivo.

(Meloni Moody’s/Ansa/Archivio)

Secondo l’agenzia di rating le riforme strutturali previste per l’Italia dal governo dimissionario corrono il rischio di essere ostacolate “dall’ambiente politico”. Ma non solo, a far paura sono le forniture di energia sempre più limitate (mentre però la Russia ha riavviato le consegne di gas all’Italia attraverso il Tarvisio, ndr), e un indebolimento della forza fiscale.

Dunque, si teme una rinegoziazione del Pnrr da parte della Coalizione di Centrodestra, che potrebbe gettare sfiducia nei mercati e causare instabilità.

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