Inverno, al distributore c’è un altro pessimo segnale

Prosegue il momento negativo per quanto riguarda i prezzi ai distributori. E per il futuro la situazione potrebbe, ulteriormente, peggiorare. Ecco cosa ci aspetta.

Proseguono i rincari per diesel e benzina. La situazione è nuovamente peggiorata. Nonostante la tregua di qualche settimana fa, nell’ultimo periodo si è assistito ad un nuovo aumento. Circa due centesimi in più per diesel e benzina. Ecco cosa accadrà nei prossimi mesi.

Distributore prezzo inverno

Arrivano indicazioni da parte del portale Quotidiano Energia che indica i prezzi medi della benzina self-service. Il dato precedente era di 1,639: oggi è aumentato di due centesimi arrivando a 1,641. Ovviamente diverse dai vari marchi ma il range è tra 1,632 fino a 1,646. Il più alto è il diesel che si asseta intorno a 1,745 euro a litro. Prezzi molto elevati se si decide di essere serviti. La benzina ha un costo medio ai 1,791; il diesel, invece, 1,893. Ricordiamo che a questi prezzi sono già state tolte le accise da parte del Governo, altrimenti il costo sarebbe superiore ai 2 euro. Infine, i prezzi per il Gpl sono compresi tra 0,790 a 0,814 euro al litro; il metano varia tra 2,897 e 3,583 euro.

Inverno, al distributore c’è un altro pessimo segnale

Si è invertita la rotta con il diesel che costa più della benzina. A seguito dei nuovi aumenti è scattata la protesta da parte del Codacons. Il suo presidente, Carli Rienzi, nel corso di un’intervista all’AdnKronos, ha sottolineato la situazione drammatica delle ultime settimane.

“I prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono tornati a salire a seguito dell’annuncio di Opec+ sul taglio alla produzione di greggio per 2 milioni di barili al giorno. In un solo giorno il prezzo medio della benzina self è aumentato di 3 centesimi euro/litro. Anche per il gasolio lo stesso”. 

“Una situazione che sta aggravando la situazione di molte famiglie. Un litro di diesel, infatti, costa 11,5 per cento in più rispetto al 2021. Una spesa molto elevata, un aggravio sulle famiglie italiane”. 

Distributore prezzo inverno

Infine, il presidente Rienzi conclude. “Ciò è un pessimo segnale, se dovesse iniziare di nuovo la corsa al rialzo le conseguenze sarebbero terribili per le famiglie. Una nuova spinta inflazionistica aggraverebbe nuovamente la situazione attuale che è già complicata. L’auspicio è il che il nuovo Governo possa affrontare con efficacia questa emergenza dei prezzi”. 

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