Superbonus, chi è riuscito a mettersi in salvo

Ecco chi è riuscito a mettersi in salvo e non avrà ulteriori problemi a causa dei freni al Superbonus 110%

Sono moltissimi i cittadini che hanno deciso di affidarsi a una delle manovre più controverse e problematiche dell’ultima legislatura. Il Superbonus 110%, infatti, sembra aver portato più problemi che benefici nella popolazione e ora ci sono novità.

(Superbonus chi si salva/Ansa)

La questione della cessione dei crediti e delle truffe ha letteralmente bloccato il lavoro di migliaia di cantieri, i quali ora, però hanno ripreso a lavorare. Ecco chi è riuscito a mettersi in salvo: arriva la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco chi è riuscito a mettersi in salvo con il Superbonus 110%

Con la circolare n°33 dell’Agenzia delle Entrate si è aggiunto un ulteriore capitolo all’infinita telenovela del Superbonus 110%. L’istituto ha infatti comunicato riguardo la correzione della comunicazione dell’opzione di cessione del credito, oltre a ricordare la scadenza del 30 settembre per il bonus riguardo i lavori effettuati sulle villette unifamiliari.

Alla luce di queste comunicazioni è possibile dire che ci sono contribuenti che hanno potuto mettersi in salvo con il Superbonus 110%. Si tratta di coloro che, oltre ad aver raggiunto il completamento dei lavori pari al 30%, hanno anche effettuato il pagamento dell’importo corrispondente alla percentuale di lavori conclusi.

Ricordiamo che è ancora possibile usufruire del Superbonus 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori pari al 30% del totale.

(Superbonus chi si salva/Ansa)

Nel caso la soglia del 30% non venga rispettata, il bonus per le villette riguarderà solo le spese fatte entro il 30 giugno 2022. Ovviamente, anche in questo caso i lavori devono rispettare i requisiti stabiliti dalle norme vigenti.

Per l’Agenzia delle Entrate, dunque, possono considerarsi salvi, e quindi procedere con i lavori coperti dal bonus, chi ha effettuato i lavori pari almeno al 30%, oltre ad aver pagato l’importo che corrisponde a tale percentuale.

Ma coloro che vogliono utilizzare il Superbonus 110% per le spese relative ai lavori delle villette nel 2° semestre, non hanno trovato alcun riferimento nella norma riguardo il pagamento dei lavori. In questo caso, infatti, è previsto solo il requisito del raggiungimento della SAL al 30%.

La richiesta nei confronti dell’Agenzia delle Entrate è quindi quella di intervenire per chiarire questa possibile lacuna.

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