Così in pochi mesi il costo dell’energia ha distrutto un’azienda

Il caro energia comincia a mietere le prime grandi vittime: le tristi parole del direttore dopo la chiusura 

Il caro energia ha fatto la prima grande vittima e a renderlo noto è stato proprio Attilio Capuano, direttore generale di Caroli Hotels, che ha spiegato all’AGI: “Si spegne, a causa degli alti costi dell’energia elettrica, la nostra storica catena alberghiera dopo quasi sessanta anni di attività ininterrotta”. Una decisione che è stata già comunicata alla prefettura di Lecce.

Aziende distrutte

Caroli Hotels è un noto gruppo alberghiero pugliese con quattro strutture fra Gallipoli e Santa Maria di Leuca e con 275 dipendenti e altre attività nel settore dell’accoglienza. Ovviamente la drastica decisione è dovuta alle bollette impressionanti arrivate nel mese di agosto, che per i quattro alberghi della catena hanno raggiunto un import complessivo di circa 500mila euro.

Energia, il caro bollette porta un’azienda alla chiusura

Capuano ha affermato: “Pur rammaricati del disservizio che creeremo a ospiti, partner e fornitori, gli spropositati e insostenibili costi, che hanno eroso totalmente i margini di profitto, rendono impossibile garantire il prosieguo dell’attività, pur ricorrendo alle opportunità offerte dal sistema creditizio e all’implementazione di impianti fotovoltaici, la cui installazione non è ancora stata autorizzata”.

Il manager aggiunge: “Nel ringraziare ulteriormente i nostri collaboratori, che saranno ahimè i primi ad essere penalizzati dalla situazione determinatasi, ci auguriamo che un ritorno alla normalità possa far ricreare le condizioni per una riapertura”. La situazione è davvero complicata e ciò è sotto gli occhi di tutti, anche di Giancarlo De Venuto, presidente della sezione di Lecce di AssoHotels. La sua richiesta è quella di politiche più incisive che evitino situazioni spiacevoli come questa.

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