Risorse, il Governo salverà così le famiglie

Continua l’allarme economico: servono nuove risorse per i cittadini. Ecco come il governo intende salvare le famiglie

La crisi economia non rallenta e l’inflazione galoppa, tanto da far arrivare la Banca centrale europea a far alzare ulteriormente i tassi di interesse.

(Come il governo intende aiutare le famiglie/Ansa)

Ma il nuovo esecutivo dovrà intervenire al più presto: servono nuove risorse per i cittadini più in difficoltà. Ecco come il governo intende salvare le famiglie.

Crisi economica: ecco come il governo intende salvare le famiglie

Il nuovo governo si è finalmente insediato e l’esecutivo a guida Giorgia Meloni dovrà affrontare una crisi senza precedenti che metterà fin da subito alla prova la tenuta della maggioranza. Ma per attuare un vero e proprio aiuto dello Stato nei confronti dei cittadini sembra che l’unica soluzione sia fare ulteriore deficit.

Mentre la nuova Legge di Bilancio è in fase di scrittura, il governo dovrà affrontare il caro bollette con le risorse che si hanno a disposizione. Secondo le ultime stime, infatti, su questo fronte saranno affidati ben tre quarti della potenza di fuoco che il nostro Stato dispone attualmente.

Mentre il nuovo governo pensa a come salvare le famiglie dalla crisi economica, si attendono alcuni dati da parte dell’Istat che riporteranno l’andamento del Pil nel terzo trimestre. La tendenza potrebbe essere negativa fino all’arrivo del 2023. Dunque, l’obiettivo dell’esecutivo sarà quello di ammortizzare l’impatto che la crisi energetica (con aumenti in bolletta e alla pompa di carburante) sulle famiglie italiane.

(Come il governo intende aiutare le famiglie/Ansa)

Ad oggi non si conosce ancora la quantità di risorse che il governo potrebbe impiegare per far fronte ai rincari per i cittadini, nel carrello della spesa, alla pompa di benzina e sulla bolletta, e per le aziende. Tuttavia, alcune stime parlano di circa 40 miliardi, difficilmente oltre.

Si prevede dunque un deficit per il 2023 di circa il 4,5% del Pil. Una cifra enorme se pensiamo che si tratta dell’1,1% in più rispetto a quello che era l’obiettivo iniziale. La cifra dovrebbe quindi essere di circa 22 miliardi. Alcune risorse potrebbero essere trovate ottenendo l’anticipo di alcune spese, mentre altri miliardi potrebbero essere prelevati dal prossimo decreto anti-bollette. Inoltre, si attendono possibili aiuti da parte dell’Europa, che farebbe arrivare il “tesoretto” a circa 30 miliardi di euro.

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