Cartelle esattoriali e sanzioni, così cambia tutto

Con le modifiche apportate dal nuovo governo Meloni cambia tutto con le Cartelle esattoriali. Ecco perché può interessarti

Il governo Meloni è entrato in carica ed è al lavoro per attuare le prime misure concrete rivolte ai cittadini. Nei primi mesi di legislatura, l’esecutivo si concentrerà soprattutto su coloro che hanno un debito con lo Stato e devono saldare i pagamenti.

(Cartelle esattoriali cosa cambia)

Con il prossimo decreto, infatti, potrebbero esserci particolari novità sul fronte evasione fiscale. Le modifiche del nuovo Governo Meloni potrà cambiare tutto con le Cartelle esattoriali. Ecco perché potrebbe interessarti.

Cambia tutto con le cartelle esattoriali: ecco che cosa farà il governo Meloni

Si avvicina un’ulteriore pace fiscale, questa volta promossa dal nuovo governo Meloni. È stato il viceministro Maurizio Leo a parlare di quello che potrebbe essere il prossimo decreto in vista di una tregua con il fisco promessa a milioni di contribuenti. Secondo il viceministro dell’Economia e delle Finanze, infatti, l’esecutivo interverrà sulle cartelle, cancellandone alcune e riducendone al 50% altre. Non si escludono, inoltre, riduzioni delle sanzioni.

Con la nuova pace fiscale, infatti, si intende proseguire per tre strade programmatiche. La prima è quella dello stralcio della cartella e della cancellazione del debito, la seconda è quella dello sconto su una parte del debito e la terza è la possibilità di pagare a rate. Dunque, si farà riferimento a quella che è la quantità del debito nei confronti del Fisco accumulato dall’evasore.

Ecco cosa cambia con le cartelle esattoriali: sconti in arrivo

Il partito di Giorgia Meloni sarebbe intenzionato ad evitare un condono generalizzato, prendendo in considerazione solo quelle precedenti al 2016 e con importi non superiori ai 3mila euro. Fratelli d’Italia starebbe pensando ad uno sconto del 50% per queste cartelle, mentre la Lega spinge per una cancellazione di almeno l’80% della cifra dovuta allo Stato, il quale incasserebbe solo il 20%. Inoltre, si va verso una convinta riduzione della sanzione al 5%, con la cancellazione totale degli interessi. Intanto il Ministro auspica una notevole revisione del sistema sanzionatorio, anche se il tempo è poco per poter fare tutto e subito.

(Cartelle esattoriali cosa cambia)

Oltre alla cancellazione delle cartelle più piccole e alla riduzione del 5% della sanzione, il nuovo governo pare essere intenzionato a realizzare una lunga dilatazione del pagamento. In questo modo il debitore potrà pagare in un periodo temporale molto più lungo. “Abbiamo pensato a 5 anni – dichiara Leo -ora dobbiamo fasare bene questo lasso temporale con la Ragioneria dello Stato”.

Impostazioni privacy