Assicurazioni auto e moto, l’aumento delle polizze è peggio delle bollette

Arriva un’altra stangata per molti cittadini: l’aumento delle polizze assicurazione auto e moto è peggio delle bollette

Non c’è pace per i contribuenti italiani. Dopo il rincaro energia, materie prime e carburante si aggiunge un’altra preoccupazione economica che mette al rischio il proprio portafogli.

(Assicurazione auto e moto: Ansa)
(Assicurazione auto e moto: Ansa)

Purtroppo, infatti, si avvicina il periodo dell’anno in cui è necessario mettersi in regola con il proprio mezzo di trasporto, ma non poteva esserci momento peggiore. Si tratterà, infatti, di una nuova stangata: l’aumento delle polizze assicurazione auto e moto è peggio delle bollette. Ecco perché.

Ecco la stangata: assicurazioni auto e moto si aggiungono alle bollette

Dal prossimo 1° gennaio 2023 saranno circa due i milioni di cittadini che dovranno mettersi in regola con le proprie assicurazioni auto e moto. Tuttavia, questa ha tutta l’aria di essere peggio delle bollette. Sì, perché il rischio è di vedersi quadruplicati quelli che sono i premi relativi alle polizze Rc auto, a seguito dell’entrata inv vigore di una norma relativa alla Legge sulla Concorrenza. Questa obbliga le aziende estere che operano in Italia ad assumere la procedura di risarcimento diretto.

Intanto le associazioni promettono battaglia e hanno già portato in discussione il caso con una procedura d’urgenza al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti. la richiesta è quella di ridefinire i parametri riguardo la procedura di risarcimento diretto, oltre all’invio e la sospensione dei lavori a seguito della revisione dei criteri risarcitori. In caso contrario, come già detto, sarebbero circa 2 i milioni di assicurati a rischiare un aumento vertiginoso dei premi, che potrebbe sfociare in una crescita dell’evasione assicurativa.

(Assicurazione auto e moto: Ansa)
(Assicurazione auto e moto: Ansa)

“Il risarcimento diretta fa acqua da tutte le parti – affermano Furio Truzzi, presidente di Assoutenti e Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori – una misura che doveva favorire gli assicurati ma che si è trasformata in un ginepraio di vessazioni che ha alterato la struttura del mercato assicurativo”. Si accusa inoltre il fatto di aver realizzato un “sistema del forfait” che deve essere rivisto in maniera profonda, oltre a dover ripristinare il principio di coerenza. “Non devono essere le aziende estere sottoposte all’obbligo di adottare una procedura come il risarcimento diretto ritenuta facoltativa dalla Corte costituzionale, ma è necessario rendere questa procedura facoltativa per tutte le assicurazioni”.

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