Nonostante le promesse del governo, si tratterà di una sanatoria beffa. Ecco perché molte cartelle sotto i 1000 euro le devi pagare
Fin dal primo momento del suo insediamento, l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni ha promesso una diminuzione della pressione fiscale dello Stato, soprattutto per coloro che hanno all’attivo cartelle esattoriali con il Fisco.
Si tratta, ancora una volta, di un favore fatto a chi non ha rispettato gli impegni con l’Agenzia Delle Entrate. Tuttavia, per molti sarà una sanatoria che sa di beffa: ecco perché molte cartelle sotto i 1000 euro le dovrai pagare lo stesso.
Cartelle sotto i 1000 euro da pagare, nonostante la sanatoria
Da tempo l’esecutivo di Destra che ha preso il potere promette una vera e propria pace fiscale per milioni di italiani che hanno dei debiti con lo Stato. Tuttavia, per molti si tratterà di una sanatoria che sa di beffa, in quanto molte cartelle sotto i 1000 euro andranno pagate lo stesso. Esistono debiti che non possono essere sanati e cartelle che non potranno essere cancellate, anche se inferiori al tanto ormai famoso limite imposto dal governo.
Per verificare quale sia la propria situazione debitoria con lo Stato è necessario recarsi sul sito dell’Agenzia Delle Entrate e andare nella propria area riservata. Dopo essersi autenticato con SPID, CIE o CNS, sarà possibile visionare la propria situazione debitoria che il contribuente ha all’attivo con il concessionario. Inoltre, sarà possibile verificare quali sono le cartelle che potranno rientrare nella sanatoria dell’Agenzia delle Entrate. Ci si accorgerà, però, che alcune di queste andranno pagate lo stesso.
Le cartelle da pagare, nonostante la sanatoria
Secondo quanto stabilito dal governo, ci sarà una sanatoria per quanto riguarda i debiti sotto i 1.000€. Sono molte le cartelle che riportano debiti dalle cifre non elevatissime. Ma il governo interverrà anche sui debiti più alti, oltre i 1.000 euro, prevedendo la cancellazione d’ufficio per le cartelle a ruolo entro il 2015 e lo sconto del 50% per le cartelle con importo più alto.
Dunque, le cartelle da pagare, nonostante la sanatoria, saranno quelle realizzate dopo il 2015, anche se inferiori a 1.000€. Facendo un esempio, un’omissione contributiva relativa al 2014, in quanto dovuto a una cartella esattoriale tra il 2016 e 2017, non rientrerà nella sanatoria del governo.
