Bollo auto, come si cancellano tutti quelli non pagati

Il pagamento arretrato del bollo auto non è mai una buona notizia. Per molti dimenticare un singolo pagamento può trasformarsi in un incubo, dovendosi confrontare con la burocrazia del nostro paese nel tentativo di restituire i soldi che deve allo Stato. Per fortuna è possibile sfruttare la sanatoria del Governo.

In molti si sono ritrovati in ritardo con il pagamento del bollo auto di recente. Tra una pandemia globale e una crisi energetica per una guerra fin troppo vicina a noi, il pagamento di quella tassa che a nessuno piace non era in cima alla lista delle priorità. Fortunatamente, almeno per i debiti più vecchi con il Fisco, è possibile sfruttare la sanatoria delle cartelle esattoriali prevista del Governo per liberarsi di alcuni pesi dalla schiena.

Sfruttare la sanatoria per non pagare il bollo auto
Foto ANSA

Si parla del bollo auto perché, statistiche alla mano, è una delle tasse più evase dai contribuenti italiani. Questa condizione prevede, come conseguenza, di ricevere una cartella esattoriale per ogni mancato pagamento che affolla non solo la casella della posta di chi le riceve, ma anche gli archivi del fisco. Il problema delle cartelle esattoriali in archivio è diventato talmente grande nel corso degli anni che il Governo Draghi prima, in due occasioni, e il Governo Meloni poi, hanno deciso di mettere in atto una sanatoria per liberarsi almeno delle cartelle di minor valore.

Sanatoria, ecco il trucco per liberarsi dei debiti col Fisco

Per quanto i soldi di quelle entrate farebbero molto comodo allo Stato, i costanti debiti con il fisco vanno ad aggravare il già pesantissimo problema dell’archivio delle cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate. Questo presenta attualmente cartelle di debito dei cittadini italiani per una cifra totale superiore a 1.000 miliardi di euro. Molte di queste cartelle sono, inoltre, o inesigibili o difficilmente esigibili perché appartenenti a persone decedute, aziende fallite da tempo e altre entità pari.

Il piano con questa nuova rottamazione è quello di eliminare completamente tutte le cartelle esattoriali di valore pari o inferiore a 1.000 euro, ma non è ancora chiaro limitatamente a quale periodo di tempo. La stessa rottamazione è stata portata avanti anche in due diverse occasioni dal Governo precedente, con gli stessi parametri. Nel caso della rottamazione condotta dal Governo Draghi, il periodo di riferimento è stato il decennio 2000 – 2010.

Giorgia Meloni
Foto ANSA

Non è ancora chiaro quale sarà il periodo di riferimento della nuova rottamazione ter per le cartelle esattoriali, ma la cosa rassicurante è che comunque ci saranno diversi debiti, almeno di quelli di valore minore, che verranno condonati. Una buona notizie per molti che sono in ritardo o in difetto con i pagamenti di piccole somme al Fisco.

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