IMU, come pagare meno nel 2022

Il Governo ha deciso di introdurre un altro aiuto: il bonus Imu. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Il bonus Imu è un’agevolazione rivolta alle aziende del turismo che per ottenerla devono sapere quali sono i requisiti e in particolar modo le modalità di presentazione della domanda.

IMU
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Sono state rilasciate dall’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni relative al bonus in esame.

Bonus Imu, c’è un altro aiuto dal Governo

In particolare, il 16 settembre sono state rese note le modalità attraverso le quali  le aziende attive operanti nel comparto turistico possono presentare la domanda. Tanto per cominciare, è possibile procedere in tal senso a partire dal 28 settembre 2022 fino al 28 febbraio del prossimo anno. Una volta avuto accesso alla misura è possibile ottenere un credito di imposta pari al 50% della seconda rata Imu riferita all’anno 2021.

Questo, tra le altre cose, potrà essere utilizzato già il giorno dopo. In ogni caso una volta presentata la richiesta, le Entrate invierà all’interessato la ricevuta di presa in carico entro i cinque giorni successivi all’invio della domanda. L’esito, invece, sarà comunicato entro 10 giorni. Oltre a ciò va precisato che se l’entità dovesse superare i 150 mila euro la possibilità di disporne sarebbe accordata soltanto dopo la verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. In seguito a questi controlli sarà comunicato al contribuente la possibilità di avvalersi o meno del credito di imposta.

Palazzo Chigi
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In ogni caso, va detto che le imprese del turismo non dispongono solamente della misura appena esposta. A tal proposito, va ricordato che per i commercianti e gli artigiani che decidono di avviare un’attività in uno dei centri con 500 abitanti è prevista la possibilità di  godere di un contributo. Nello specifico, l’esecutivo ha stanziato 10 milioni di euro tuttavia per quanto concerne le modalità di accesso al momento non sono stati comunicati ulteriori dettagli. In ogni caso, tornando al bonus di cui sopra, va detto che è rivolto soltanto alle imprese di natura turistico ricettiva tra cui anche gli agriturismi, le strutture che ospitano congressi, i parchi tematici e acquatici. Alla luce di quanto detto, è chiaro l’obiettivo del Governo di dare un aiuto concreto ad un settore martoriato prima dalla pandemia e adesso dalla crisi energetica ancora in atto.

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