Pensioni 2023 su quanti soldi in più potrai davvero contare

Sono previsti nuovi aumenti riguardo le pensioni 2023. Ecco tutti i dettagli in merito alla rivalutazione che l’Inps sta facendo.

Ultimissime notizie riguardo le pensioni dell’anno 2023. Arrivano aggiornamenti importanti in merito alla decisione dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale che, a seguito dell’inflazione, è pronta alla rivalutazione delle pensioni. Rispetto al passato saranno rivisti i criteri.

Soldi
Aumenti pensioni 2023

Pensioni minime e non solo: il 2023 è l’anno dell’aumento. Ecco quanti soldi in più si riceveranno. Come stabilito dal Governo chi è titolare di un trattamento minimo ed ha più di 75 anni, riceverà un nuovo assegno mensile con la sua pensione che salirà a 600 euro. Una decisione, questa, presa a seguito degli effetti sulla rivalutazione delle pensioni dovuti all’innalzamento dell’inflazione. Arrivano ottime notizie anche per tutti gli altri pensionati: ecco, nello specifico, in che modo nel 2023 aumenterà la loro pensione. Restano esclusi da questa manovra tutti i percettori di prestazioni pensionistica di tipo assistenziale come l’Invalidità civile, per esempio. Così come non vengono rivalutate le prestazioni di accompagnamento.

Pensioni 2023 su quanti soldi in più potrai davvero contare

Secondo le prime indiscrezioni, nel 2023 le pensioni saranno più alte. Ecco gli aumenti in percentuale, sul lordo. Partendo dalla pensione minima che crescerà fino all’8,8%.

Sulla stessa linea d’onda anche le altre pensioni. Sono previsti aumenti pari al 7,3% su quelle fino a 4 volte il minimo;  6,2% tra 4 e 5 volte il minimo; 3,86% tra 5 e 6 volte il minimo; 3,4% tra 6 e 8 volte il minimo; 2,7% tra 8 e 10 volte il minimo; 2,3% oltre 10 volte il minimo.

In termini numerici: circa 75 euro in più per le pensioni da 1000 euro; circa 100 euro in più per quelle da 2000 euro. Per le pensioni da 2500 euro lordi al mese, è previsto un aumento da circa 111 euro mentre chi percepisce una pensione lorda da 4000 euro potrà contare su un aumento di circa 150 euro. 

Una notizia, quella dell’aumento delle pensioni, che sicuramente rallegrerà molte persone. Ci sarà, dunque, una rivalutazione dell’assegno pensionistico.

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Pensioni 2023, quando arriveranno gli aumenti: alcuni saranno esclusi, i motivi

Già da gennaio 2023 sono partiti gli aumenti delle pensioni. Anche se, come riportato dal segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Petretti, “4 milioni di pensionati rischiano di non ricevere l’aumento nell’immediato”.

Ecco spiegati i motivi. Secondo Petretti, l’Inps per le pensioni sopra 4 volte il trattamento minimo, non è stata messa nelle condizioni di erogare la rivalutazione. Il mese perso a gennaio, comunque, sarà recuperata in quella successiva attraverso un conguaglio. Poi da febbraio tutto sarà rimesso a posto con il pensionato che riceverà il suo assegno già con l’aumento.

Quindi, a gennaio 2023, secondo il sindacato chi ha una pensione superiore 4 volte la minima non avrà l’aumento nell’immediato. Lo recupererà nel corso dei prossimi mesi.

Questa è l’indiscrezione riportata da parte del sindacato. Anche se da parte dell’Inps non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale in merito a questo argomento. Nessuna conferma o smentita da parte dell’Istituto.

Si attendono sviluppi per capire meglio questa situazione che, comunque, non danneggerà il pensionato visto che nel caso in cui non riceverà l’aumento previsto a gennaio potrà recuperarlo nei mesi successivi del 2023 attraverso un conguaglio.

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