Ecco quanti soldi si ritrova in più l’Agenzia delle Entrate. Il dato è davvero sorprendente e la cosa che fa più discutere è che la cifra è destinata ad aumentare in vista delle prossime scadenze fiscali.
A segnalare ciò è l’Ufficio studi della Cgia che riporta come nel 2022 il Fisco italiano abbia incassato 57 miliardi in più rispetto al 2021. Ecco spiegati i motivi.
Batte cassa l’Agenzia delle Entrate che nell’anno 2022 ha incasso più del dovuto. Ci sono tre ragioni dietro a questo super profitto da parte del fisco. La prima causa riguarda l’aumento dell’inflazione che ha portate le imposte indirette a salire. La seconda, invece, riguarda il dato occupazionale che nel 2022 è migliorato ed ha favorito la crescita delle imposte dirette. Il terzo fattore sta nel fatto che il 2022 ha rappresentato l’anno di molte scadenze fiscali. Molti tributi, infatti, sospesi a causa dell’emergenza pandemica nel biennio 2020-2021, sono stati riscossi dal Fisco.
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Questo dato relativo alla crescita del gettito tributario è dovuta ad una serie di aspetti che sono emersi nel 2022. Al contrario, non è dovuta all’incremento del prelievo fiscale sui contribuente.
A livello di percentuali, come riportato dall’Ufficio studi della Cgia, rispetto a 20 anni anni fa il gettito tributario è cresciuto del 52,2%. Il Pil, invece, del 41% mentre l’inflazione del 42,8 per cento. Dei soldi che ha incassato l’Agenzia delle Entrate per l’anno 2022, molte sono dovute dalle imposte indirette come Iva, imposta di registro etc. Altri miliardi, invece, sono arrivate dalle imposte dirette come Irpef, Ires etc. Infine, una minima percentuale, è dovuta dalle imposte in conto capitale come condoni, imposte di successioni etc.
Per il 2022 la cifra totale che ha incassato il Fisco ammonta a 568,4 miliardi di euro così suddivisa: 279,1 miliardi la imposte indirette, 284,4 miliardi le imposte dirette e a 4,8 miliardi le imposte in conto capitale.
Queste cifre sono necessarie per alcune misure che questo Governo Meloni vuole attuare in futuro e che sono presenti nella legge di Bilancio. Tra gli obiettivi anche quello di abolire il Reddito di Cittadinanza a partire dal 2024 e introdurre un nuovo sistema che possa aiutare le persone in difficoltà.
Le sfide della Pubblica Amministrazione
Nella nota dell’Ufficio studi della Cgia viene sottolineato come in futuro l’obiettivo della Pubblica Amministrazione è quella di tagliare alcuni costi ed eliminare gli sprechi e gli sperperi.
“Il costo che le imprese, annualmente sostengono per la gestione burocratica con la Pubblica Amministrazione, ammontano a 57 miliardi di euro l’anno. A ciò si unisce il dato relativo ai debiti che lo Stato ha nei confronti delle Piccole Medie imprese, che ammontano a 55,6 miliardi di euro, la malagiustizia e il deficit infrastrutturale che si va a sommare con l’arretratezza del trasporto pubblico locale”.
Il comunicato si conclude con l’auspicio che in futuro le cose possano migliorare.
“L’obiettivo, dunque, da qui ai prossimi anni è quello di modernizzare la macchina pubblica per aiutare, supportare cittadini e imprese che hanno bisogno di servizi migliori ad un costo più basso”.
