Reddito di Cittadinanza tagliato: cosa accade a chi vive in affitto

Pessime notizie per queste categorie: il Reddito di Cittadinanza viene tagliato per coloro che vivono in affitto. Ecco perché

Il nuovo governo, fin da subito, aveva messo in chiaro che sarebbe intervenuto in maniera decisa per modificare quella che è una delle misure assistenziali statali più popolari e utilizzate in assoluto. Con la nuova legge di Bilancio, quindi, sono state fatte importanti modifiche per depotenziare e ridurre la platea dei beneficiari del sussidio.

Giorgia Meloni
Ecco perché il Reddito di Cittadinanza verrà tagliato per coloro che devono pagare un affitto, Investiresulweb

Giorgia Meloni ha infatti comunicato di voler modificare pesantemente il Reddito di Cittadinanza, togliendo il sussidio ai giovani e a coloro che hanno la possibilità di lavorare ma che si cullano con il denaro ricevuto dallo Stato. Ma non solo: ci sono infatti pessime notizie per queste categorie: il Reddito di Cittadinanza viene tagliato per coloro che vivono in affitto. Ecco perché.

Reddito di Cittadinanza tagliato per chi vive in affitto

La Commissione di Bilancio ha approvato le norme che modificano il sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, in particolare quelle che prevedono il taglio del sussidio da 18 a 7/8 mesi. Dal 1° gennaio 2023, infatti, i giovani under 30 che non hanno finito la scuola dell’obbligo perderanno il sussidio, mentre sarà sospesa la misura economica anche per coloro che rifiutano un’offerta di lavoro, anche se “Non congrua”.

Ma non è finita. Come dicevamo l’esecutivo a guida Giorgia Meloni ha dichiarato guerra aperta ai percettori del Reddito di Cittadinanza. Un nuova modifica al testo, infatti, prevede che la parte di Reddito prevista per pagare l’abitazione in affitto sarà data direttamente a quello che è il locatore dell’appartamento. Sarà infatti il percettore a comunicare all’Inps i dati del cittadino che mette in affitto la casa, in modo che la parte del sussidio verrò corrisposta direttamente al locatore.

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Ecco perché il Reddito di Cittadinanza verrà tagliato per coloro che devono pagare un affitto, Investiresulweb

La parte di Reddito di Cittadinanza che è destinata all’affitto (chiamata quota B) verrà quindi erogata direttamente sul conto corrente del locatore. Questa somma viene definita rispetto al costo del canone annuo previsto all’interno del contratto di locazione, per un massimo di 3.360€ annui. Si tratta, quindi, di una cifra non oltre i 280€ al mese per pagare l’affitto. Dunque, il governo Meloni ha deciso di tagliare il Reddito di Cittadinanza per chi vive in affitto.

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