Rottamazione 2023, quanti soldi devi avere sul conto

Quanti soldi bisogna avere sul conto per la rottamazione delle cartelle “quater”? Ecco tutte le istruzioni per non sbagliare con i pagamenti.

La legge di bilancio 2023 prevede una “tregua fiscale“. Come già deciso in passato, si è deciso di avviare una rottamazione delle cartelle “quater”. Per i debiti che non siano mancati pagamenti di tributi locali e che siano antecedenti al 2015 e di importo inferiore a 1.000 euro, è previsto lo stralcio. Non bisogna dunque fare nulla, il processo è automatico.

Rottamazione 2023, quanti soldi devi avere sul conto
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Per quanto riguarda invece i mancati pagamenti dei tributi locali, come le multe stradali, l’IMU e la TARI, bisognerà attendere le delibere dei comuni. Nel caso accettino lo stralcio del debito inferiore a 1.000 euro non bisognerà fare nulla. Nel caso non accettino lo stralcio, si potrà comunque procedere con la rottamazione delle cartelle “quater”.

Rottamazione 2023, quanti soldi devi avere sul conto?

Per procedere con la rottamazione delle cartelle “quater”, bisogna presentare la domanda sul sito web dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione entro il 30 aprile. Seguendo la procedura guidata, disponibile sia per chi si è registrato sul portale e chi invece non si è registrato, si possono inserire i propri dati ed il numero della cartella esattoriale.

Come si può pagare la prima rata della rottamazione delle cartelle "quater"? Ecco le diverse possibilità - Investire sul web.
Come si può pagare la prima rata della rottamazione delle cartelle “quater”? Ecco le diverse possibilità – Investire sul web.

Si riceverà quindi una prima e-mail. Bisognerà cliccare sul link in essa contenuto entro 72 ore, pena la cancellazione della domanda di rottamazione. Una seconda e-mail confermerà la presa in carico della domanda. Entro il 30 giugno l’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunicherà nel dettaglio come procedere con i pagamenti del debito.

La data del primo pagamento: cosa succede se sei in ritardo

Per sapere quanti soldi bisogna avere disponibili per procedere al pagamento della prima rata della rottamazione delle cartelle “quater” dipende innanzitutto dalla decisione di pagare in un’unica soluzione oppure in 18 rate. In entrambi i casi, bisognerà procedere al pagamento delle somme dovute a titolo di capitale e di rimborso spese.

Rottamazione delle cartelle, ecco quali debiti non rientrano nel provvedimento - Investire sul web.
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Con la rottamazione delle cartelle “quater”, infatti, non bisognerà corrispondere gli interessi iscritti a ruolo, le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio. Il primo pagamento da effettuare sarà in data 31 luglio. Nel caso si fosse scelto di restituire il debito in 18 rate, questo sarà il primo versamento. Si terminerà di restituire il debito dopo 5 anni.

Le modalità di pagamento: cosa fare se vuoi pagare in contanti

È molto importante sapere che non sono ammessi ritardi nei pagamenti. Il mancato versamento del dovuto entro 5 giorni determina l’impossibilità di usufruire della rottamazione delle cartelle “quater”: per questo è molto importante seguire le istruzioni e conoscere in anticipo quanti soldi bisognerà versare all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Il pagamento della cartella esattoriale potrà essere effettuato attraverso numerosi canali: l’app Equiclick, home banking, bancomat e postamat. Chi preferisse pagare in contanti, può comunque rivolgersi agli uffici postali o alle ricevitorie e tabaccai. Si può anche prendere appuntamento in una sede dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

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