Pensione anticipata, così danneggia quella degli altri

Ecco perchè la pensione anticipata danneggia quella degli altri. Un rapporto analizza l’andamento delle pensioni dal 1989 al 2021 e spiega cosa succederà ai giovani di oggi proprio a causa delle baby pensioni e pensioni anticipate.

Nel 2021 la spesa per le prestazioni previdenziali dei fondi gestiti dall’INPS e dalle casse private è stata di 238,27 miliardi. Rispetto al 1989, c’è stato un aumento di 3,97 volte. Guardando in dettaglio, si vede che la crescita è determinata soprattutto dall’aumento dell’assistenza, come la pensione di invalidità ed il Reddito di Cittadinanza.

Pensione anticipata, ecco perchè così danneggia quella degli altri - Investire sul web.
Pensione anticipata, ecco perchè così danneggia quella degli altri – Investire sul web.

La Gestione per gli Interventi ASsistenziali, detta anche GIAS, ha avuto un aumento del 222% dal 1989 al 2021. È passata infatti da 12,493 miliardi a 40,228 miliardi di euro. Gli incrementi della spesa per le pensioni, invece, diminuiscono in misura sensibile nel tempo. Dal 1989 al 1995 si è passati infatti da 12,493 a 18,692 miliardi di euro.

Crescono gli stanziamenti per le pensioni assistenziali

Il decimo rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano 2021 pubblicato da Itinerari Previdenziali indica come, mentre la spesa per le pensioni rimane contenuta, le entrate contributive siano passate dai 52,443 miliardi del 1989 ai 208,264 del 2021. Si tratta di un incremento del 297% che permette il cosiddetto “patto generazionale”.

Decimo rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano 2021 di Itinerari Previdenziali, la spesa per le pensioni - Investire sul web.
Bilancio del Sistema Previdenziale italiano 2021 di Itinerari Previdenziali, la spesa per le pensioni – Investire sul web.

Nonostante il 1° gennaio 1996 la Riforma Dini abbia infatti deciso l’entrata in vigore del regime pensionistico contributivo, nei fatti i versamenti dei lavoratori servono a pagare le pensioni assistenziali e di chi si è ritirato dal lavoro. Questo fenomeno, con l’invecchiare della generazione dei baby boomers, è oggetto di un attento monitoraggio.

I pareri riguardo l’attuale stato del sistema pensionistico italiano

Valeria Filì, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università di Udine, spiega che ci sono quattro “mine nella sostenibilità del sistema” pensionistico. Si tratta della bassa natalità, del progressivo invecchiamento della popolazione, della scarsa occupazione femminile e delle riforme governative, come Quota 103.

Bilancio del Sistema Previdenziale italiano 2021 di Itinerari Previdenziali, il tasso di sostituzione netto - Investire sul web.
Bilancio del Sistema Previdenziale italiano 2021 di Itinerari Previdenziali, il tasso di sostituzione netto – Investire sul web.

Alberto Brambilla, il presidente di Itinerari Previdenziali, sottolinea come al momento il sistema pensionistico italiano sia sostenibile: “Lo sarà anche per i prossimi 10-15 anni, quando anche le ultime frange dei baby boomers si saranno pensionate“. Bisognerebbe però ritoccare l’età del pensionamento, che è una fra le più basse in Europa.

Pensione anticipata, così danneggia quella degli altri: i dati della CGIA di Mestre

Secondo Brambilla servirebbe anche una maggiore presa di coscienza riguardo l’invecchiamento della popolazione, e di conseguenza dei lavoratori. Si va dunque verso l’allungamento della carriera lavorativa, e chi è nato nel 1995 molto probabilmente dovrà lavorare fino ai 70 anni per poter accedere alla pensione di vecchiaia.

La CGIA di Mestre punta però il dito contro cosiddette “baby pensioni”. Nel 2020 sono costate allo stato oltre 7 miliardi di euro, esattamente quanto si è stanziato per il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di 562 mila persone che sono in pensione da almeno 40 anni, e che spostano più in là l’età pensionabile di tutti i lavoratori di oggi.

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