Bonus da 200 e 150 euro, ci sono ancora: ecco le novità

Ci sono ancora delle novità per il bonus da 200 e 150 euro. Ecco cosa ha stabilito l’INPS in data 19 gennaio 2023 per tutti coloro a cui è stata scartata la domanda.

I lavoratori dipendenti hanno potuto beneficiare di due bonus una tantum. Il primo, da 200 euro, era destinato a coloro che avessero un reddito annuo non superiore a 35.000 euro. Il secondo bonus, dell’importo di 150 euro, era riservato a coloro che non guadagnassero più di 20.000 euro in tutto l’anno 2022.

Bonus da 200 e 150 euro, ci sono ancora: ecco le novità - Investire sul web.
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Il Decreto Aiuti-ter ha previsto la possibilità di beneficiare del bonus anche per le partite IVA ed i professionisti. I requisiti richiesti per il beneficio sono avere una partita IVA attiva già dal 18 maggio 2022. Bisogna essere già iscritti alla gestione autonoma ed aver versato almeno un contributo previdenziale dal 1° gennaio 2020.

Bonus da 200 e 150 euro: cosa fare in caso di scarto

La domanda per poter godere del bonus da 200 euro e di quello da 150 euro può essere fatta accedendo alla propria area riservata sul sito web www.inps.it. Per chi non avesse dimestichezza con la procedura online, c’è anche la possibilità di rivolgersi ai patronati. L’INPS ha inoltre messo a disposizione il contact center 803.164 ed il numero 06 164.164.

Il reddito medio annuale delle famiglie secondo la fonte di reddito principale, dati ISTAT - Investire sul web.
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Il 19 gennaio 2023 un messaggio dell’INPS ha chiarito come si può procedere in caso di scarto della propria domanda di usufruire del bonus da 200 o 150 euro. L’Ente ha pubblicato una dettagliata tabella dove sono resi noti tutti i motivi possibili del rigetto della domanda, di modo che i richiedenti possano verificare autonomamente l’esito.

Il riesame: cosa ha previsto l’INPS in data 19 gennaio 2023

Nel caso in cui una partita IVA o professionista non ritenga corretto lo scarto della propria domanda di usufruire del bonus da 200 o 150 euro, c’è la possibilità di procedere con un riesame. Nel caso in cui si sia effettuata la domanda tramite MyINPS bisogna accedere al portale www.inps.it con le proprie credenziali.

Se invece si è fatta la richiesta tramite il patronato, per poter avere il riesame bisogna chiedergli un nuovo appuntamento. L’inoltro della domanda non deve essere fatto oltre il 19 aprile 2023, altrimenti si sarà esclusi in automatico dalla possibilità di usufruire del bonus anche in presenza dei requisiti per l’eligibilità.

I dipendenti e pensionati devono fare attenzione alla busta paga: ecco perchè

Secondo quanto riporta Money.it, alcuni pensionati avrebbero ricevuto in automatico il bonus da 200 euro o da 150 sul loro cedolino mensile. Nel caso in cui non fossero stati eligibili al beneficio, l’INPS provvederà a trattenere l’importo in una delle prossime mensilità. Lo stesso discorso si applica anche ai lavoratori dipendenti.

Alcuni precari hanno ricevuto due volte il bonus, altri non avevano tutti i requisiti richiesti. Come per i pensionati, anche per i dipendenti l’INPS provvederà alla trattenuta in busta paga. Questo processo era già stato previsto dal Decreto 50/2022, che stabiliva la possibilità di controlli successivi all’erogazione del beneficio.

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