Bonus spesa da 500 euro, cosa c’è da sapere

Ecco tutto quello che c’è da sapere riguardo il bonus spesa da 500 euro: chi lo può richiedere e quali sono i requisiti che bisogna soddisfare.

Il bonus spesa da 500 euro è un’iniziativa presente sin dal 2015. È stato creato all’interno del più ampio progetto chiamato “La buona scuola” del governo Renzi. Si tratta della legge 107/2015, volta a modernizzare ed eliminare le diseguaglianze socio-culturali. L’iniziativa è stata destinata sin da subito sia ai docenti che agli studenti.

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La legge di bilancio ha confermato il rifinanziamento del bonus spesa da 500 euro anche per l’anno scolastico 2022-23. Questo significa che i docenti potranno spendere questo importo per comprare strumenti che migliorino e modernizzino il loro lavoro. Sono quindi inclusi libri e testi, sia in formato digitale che cartaceo.

Bonus spesa da 500 euro, cosa c’è da sapere

L’acquisto di un computer o di un altro dispositivo digitale per lavorare, come il tablet o il laptop, può essere fatto dai docenti utilizzando il bonus da 500 euro. Anche attività culturali e di aggiornamento professionale vengono riconosciute. Ad esempio, rientrano nel bonus anche i biglietti del teatro, del cinema, delle mostre e di spettacoli dal vivo.

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I corsi universitari di specializzazione possono essere pagati con il bonus docenti, a patto che la materia di studio coincida con quella insegnata. Ci sono alcune cose che non possono essere comprate con il bonus, come ad esempio lo smartphone. Lo stesso discorso vale per le cartucce per la stampante, i toner, le chiavette USB, i videoregistratori, le macchine fotografiche ed altri componenti di apparecchiature elettroniche.

Come fare per ottenere il beneficio: le istruzioni

I docenti che fossero interessati ad usufruire di questa iniziativa devono visitare il sito web www.cartadeldocente.istruzione.it. Per creare la propria utenza è necessario avere lo spid: una volta effettuato l’accesso si potrà gestire la propria carta digitale da 500 euro. Dal portale web sarà possibile vedere la lista dei commercianti che aderiscono all’iniziativa.

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Dall’applicazione sarà dunque possibile verificare il saldo rimanente del bonus da 500 euro. Si potranno inoltre creare i propri buoni con cui fare gli acquisti e nella sezione archivio si potranno vedere quelli già creati e spesi. Lo stesso sito web può essere utilizzato anche dagli imprenditori che vogliono aderire all’iniziativa.

C’è anche il bonus per docenti precari: ecco come funziona

Per i docenti precari ed il personale ATA con contratto a tempo determinato è stato studiato un bonus diverso. Si tratta di un aiuto economico una tantum da 200 euro e sono richiesti due requisiti per poterne usufruire. Il reddito lordo annuo del 2021 non deve essere superiore a 35.000 euro. Bisogna inoltre aver lavorato almeno 50 giorni.

Per superare quest’ultima soglia è concesso anche aver collezionato più contratti di lavoro da docente nel corso del 2021. I docenti precari avevano tempo fino al 31 ottobre 2022 per fare domanda di eligibilità per il bonus all’INPS. I 200 euro una tantum sono stati successivamente erogati a mezzo bonifico.

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