Presto l’incubo sarà finito. Arriva il primo indizio della fine del caro bollette, con una diminuzione sia per la luce che per il gas.
Cominciano a scendere i prezzi delle bollette e potremmo essere vicini alla salvezza. Dopo gli aumenti da record dello scorso anno, l’inizio del 2023 sembra cominciare a intravedere la luce in fondo al tunnel.
Ormai è un intero anno che conviviamo con le notizie di aumento delle bollette di luce e gas. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, il prezzo delle bollette di luce e gas non ha fatto altro che aumentare a dismisura, con gravi ripercussioni sulla vita di tutti noi. Per le famiglie il danno è stato enorme, con molte di queste che non riuscivano a trovare i soldi per pagare le esorbitanti bollette della luce e del gas che arrivavano a casa. Per le imprese, in particolare quelle produttive, è stata una catastrofe, perché tutti i costi di produzione si sono moltiplicati, andando ad aggravare la già non facile situazioni produttiva post pandemia. Molte sono state costrette a chiudere, lasciando migliaia di persone senza lavoro.
Dall’osservatorio di ARERA, però, arrivano notizie rassicuranti. A quanto pare è stato registrato un deciso calo del prezzo delle bollette. I calcoli di ARERA restituiscono che per una famiglia italiana da 4 persone con consumi entro la media nazionale, le bollette di gennaio 2023 sono state del 34% più basse rispetto al mese precedente. Si tratta di un fatto importantissimo perché è esattamente il responso che ci auspicavamo quando si era visto un calo drastico del prezzo del gas sul mercato italiano. Dal Governo voci di esultanza, con Giorgia Meloni ci afferma che da adesso i risparmi degli italiani sono al sicuro e il caro bollette sta andando verso la sua fine.
I numeri dei cali del gas
Nonostante si tratti di un’ottima notizia per tutti, non c’è ancora da tirare il fiato. La diminuzione del prezzo del gas e delle bollette è sicuramente un fattore positivo, ma non dobbiamo dimenticare che la causa principale degli aumenti, la guerra in Ucraina, è ancora in corso. Al momento la vulnerabilità del prezzo del gas sul mercato internazionale è la cosa più preoccupante, perché significa che il prossimo grosso evento politico potrebbe far aumentare nuovamente le quotazioni.
A quel punto occorrerebbe fare di nuovo tutto il lavoro da capo, nonostante, va detto, il lavoro fatto dai governi italiani e dall’Unione Europea per contrastare l’aumento dei prezzi ha dato i suoi frutti. L’abbattimento delle bollette di gennaio sono infatti frutto delle numerose misure economiche prese dall’Europa e dall’Italia nei mesi scorsi.
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Le reazioni alla notizia della diminuzioni delle bollette
Le reazioni politiche alla notizia della diminuzione delle bollette di luce e gas sono immediate e festanti, in particolare dalla maggioranza. Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto e il senatore di Fratelli d’Italia Alessio Butti hanno rivendicato la vittoria del Governo Meloni, che è riuscito ad abbattere il prezzo delle bollette in appena 100 giorni di governo.
Le misure per la diminuzione del prezzo del gas erano già state prese dal Governo Draghi. Attenzione agli stoccaggi, tetto al prezzo del gas, così come puntare sulla diversificazione delle fonti energetiche, erano tutte misure che Draghi aveva già cominciato a prendere sul finire del suo mandato. Giorgia Meloni sta conducendo la stessa politica e i successi sono evidenti.
