Superbonus, le cose che non puoi dimenticare

Ci sono delle cose che non puoi dimenticare riguardo il Superbonus. Ecco cosa cambia a partire dal 16 febbraio con il Decreto 11/2023.

Il 16 febbraio 2023 è sicuramente una data che tutti gli interessati a beneficiare del Superbonus devono tenere presente. Il Decreto 11/2023, infatti, ha stabilito che non si potrà più operare la cessione del credito. Inoltre, non si potrà neanche richiedere più di avere lo sconto in fattura. Il Superbonus è stato quindi snaturato.

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Superbonus, le cose che non puoi dimenticare -Investiresulweb

Giuseppe Conte ha spiegato a Quarta Repubblica che il Superbonus era stato progettato per articolarsi in più fasi. Il 110% corrispondeva solamente alla fase iniziale, e doveva essere un “boost” iniziale. Nel tempo, per diventare un bonus sostenibile, sarebbe lentamente sceso, mantenendo però la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura.

Superbonus, le cose che non puoi dimenticare

Giuseppe Conte ha allertato che le modifiche introdotte dal governo Meloni con il Decreto 11/2023 metterebbero a rischio 130.000 posti di lavoro e le sorti di 40.000 aziende del comparto edile. Di sicuro il MoVimento 5 Stelle ha deciso di intervenire sul settore edile per rilanciare l’economia italiana, ma il Superbonus ha permesso diverse distorsioni.

Secondo Giuseppe Conte le modifiche introdotte al Superbonus dal governo Meloni porteranno l'Italia in recessione
Superbonus, Giuseppe Conte ha difeso l’iniziativa del suo governo – Investire sul web.

Al momento non è chiaro come Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti vogliano procedere riguardo il Superbonus. Durante l’appuntamento settimanale “Gli appunti di Giorgia”, il primo ministro ha spiegato su Twitter che il Decreto 11/2023 ha dovuto mettere il freno ad una situazione che ormai era completamente fuori controllo.

Chi sono stati i veri beneficiari dei bonus edilizi?

Il Superbonus ha contributo all’esplosione dei costi di diverse materie prime utilizzate per l’edilizia. Allo stesso tempo, ci sono numerosi sospetti riguardo i beneficiari di questa norma. Si è davvero aiutato le persone più bisognose a rendere la loro casa più efficiente? Oppure è stato un aiuto di stato ai più ricchi per le loro ristrutturazioni?

In attesa di vedere dei dati riguardo l’estrazione sociale dei beneficiari del Superbonus, il dubbio rimane. Non è questo però l’unico interrogativo che si pongono coloro che sono interessati ad accedere a questo bonus edilizio. In molti, quando il 16 febbraio 2023 è stato pubblicato il decreto, stavano infatti preparando la documentazione per il Superbonus.

Come sapere se si potrà accedere alla cessione del credito d’imposta

Coloro che al 16 febbraio 2023 avevano già avviato i lavori potranno accedere al Superbonus con la possibilità di cessione del credito e dello sconto in fattura. In altre parole, bisognerà aver già messo in operatività la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, detta Cilas, che certifica quale sia lo scopo degli interventi sull’immobile.

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata deve essere inoltre vidimata da un tecnico abilitato. Per tutti coloro che hanno già il cantiere aperto ed hanno ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, dunque, non cambia nulla e si potrà accedere al Superbonus alle “vecchie” condizioni, con la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura inclusi.

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