Chi dovrà restituire 100 euro di bonus nel 2023

Beffa per chi percepisce l’ex bonus Renzi da 100 euro in busta paga. Chi ha sforato con il reddito deve restituire gennaio e febbraio 2023. Una beffa assoluta.

L’ex bonus Renzi è stato prorogato anche per questo 2023 come previsto dalla legge di Bilancio recentemente approvata. Si tratta di una misura introdotta dal Governo per ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente.

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Ex bonus Renzi da 100 euro: a chi spetta – investiresulweb

Il bonus consiste in un contributo accreditato direttamente in busta paga. Il bonus fiscale da 100 euro è una integrazione al reddito concessa ad alcune categorie di lavoratori dipendenti, che ha sostituito il credito fiscale da 80 euro previsto dal c.d. bonus Renzi.  I beneficiari dell’agevolazione ricevono 100 euro direttamente in busta paga. La misura è strutturale, ossia non ha carattere temporaneo ma è definitiva.

Bonus Renzi 100 euro in busta paga, quando bisogna restituirlo

Il beneficio non concorre alla formazione del reddito. Dal momento della sua entrata in vigore il bonus Renzi 80 euro è abrogato. La legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge Bilancio 2022) ha modificato i requisiti reddituali per accedere al credito fiscale. A partire dal 1° gennaio 2022- e quindi anche nel 2023 – il bonus 100 euro resta per i redditi fino a 15.000 euro, mentre spetta per i redditi fino a 28.000 euro solo in presenza di determinate condizioni.

In sostanza, i lavoratori con reddito fino a 15 mila euro continuano a percepire il bonus in busta paga per intero, fino ad un massimo di 1200 euro l’anno. Invece, per i lavoratori con reddito fino a 28 mila euro, viene erogato solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta. La soglia di reddito diventa cruciale per non dove restituire il bonus di 100 euro.

La legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge Bilancio 2022) ha modificato i requisiti reddituali per accedere al credito fiscale. A partire dal 1° gennaio 2022- e quindi anche nel 2023 – il bonus 100 euro resta per i redditi fino a 15.000 euro, mentre spetta per i redditi fino a 28.000 euro solo in presenza di determinate condizioni.

In sostanza, i lavoratori con reddito fino a 15mila euro continuano a percepire il bonus in busta paga per intero, fino ad un massimo di 1200 euro l’anno. Invece, per i lavoratori con reddito fino a 28 mila euro, viene erogato solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta.

Devono restituire l’ex bonus Renzi da 100 euro in busta paga tutti i dipendenti pubblici che hanno avuto un reddito tra i 15mila ed i 28mila euro. La restituzione non riguarderà il sostegno ricevuto nel corso del 2022, ma solamente quello relativo alle mensilità di gennaio e di febbraio. Con la riforma fiscale attuata con il precedente esecutivo Draghi, il Bonus Renzi spetta a chi percepisce reddito fino a 15mila euro.

Come avviene restituzione bonus Renzi 100 euro

Per i dipendenti pubblici che hanno sforato l’importo che dà diritto a beneficiare dell’ex bonus Renzi ci sarà dunque la restituzione per i mesi di gennaio e febbraio 2023. Il procedimento sarà abbastanza semplice.

restituzione bonus renzi
Chi deve restituire ex bonus Renzi – investiresulweb

Dalla busta paga verranno detratte 25 euro per 8 mensilità. Ragion per cui il reddito mensile sarà leggermente minore rispetto a quello abituale proprio per saldare questo debito di 200 euro nei confronti dello Stato. Non una buona notizia per chi dovrà vedersi da marzo una busta paga precaria per errori non suoi.

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