Mutui, sta per arrivare il salasso: come correre ai ripari

Sta per arrivare un salasso per tutti coloro che hanno sottoscritto dei mutui. Ecco come correre ai ripari e cosa fare subito per risparmiare nei prossimi mesi.

La BCE ha chiarito a più riprese che i rialzi sui tassi di interesse non sono affatto finiti. In particolare, il 2 febbraio un comunicato stampa ha chiarito: “Il Consiglio direttivo continuerà ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine“.

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Mutui, sta per arrivare il salasso: come correre ai ripari – Investiresulweb.it

L’aumento sostenuto dei tassi di interesse porterà ad alcuni risvolti positivi. Ad esempio, coloro che vorranno sottoscrivere un conto deposito potranno godere di tassi di interesse più elevati rispetto agli scorsi anni. Allo stesso tempo, la BCE ha esortato anche le banche ad iniziare a remunerare la liquidità in giacenza sui conti correnti.

Mutui, sta per arrivare il salasso: come correre ai ripari

Il rialzo dei tassi di interesse, e quindi del costo del denaro, ha principalmente aspetti negativi. Le aziende spenderanno di più per finanziarsi, o si vedranno addirittura negato l’accesso al credito. Per i privati, invece, ci potrebbe essere un vero e proprio salasso per tutti coloro che hanno deciso di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile.

Chi ha sottoscritto un mutuo o un prestito fino alla fine del 2021 ha potuto godere di tassi di interesse veramente bassi. Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa, spesso si rimaneva al di sotto dell’1%. Nel 2022, però, i costi dei finanziamenti per i privati sono saliti vertiginosamente, anche di 4 punti percentuali rispetto al 2021.

Abbiamo davvero raggiunto il picco inflattivo a gennaio 2023?

A gennaio 2023 il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva sottolineato come i costi dell’energia per chi è rimasto nel mercato a maggior tutela sarebbero scese del 40% circa. Si è trattato di un importante decremento dei prezzi, anche se l’energia rimane comunque molto più costosa rispetto all’inizio del 2021.

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Bankitalia, statistiche banche e istituzioni finanziarie, dicembre 2022 – Investiresulweb.it

In molti sperano che il calo del costo dell’energia, che secondo l’ISTAT nel 2022 ha registrato un’aumento del 70% circa, possa segnare il raggiungimento del picco inflattivo. In realtà, non bisogna sottovalutare la stagionalità dei prezzi: è proprio da marzo e fino alla fine dell’estate che gli Stati cercano in particolare di stoccare il gas.

Cosa conviene fare, sia per chi ha già aperto o un mutuo o per chi lo vuole aprire

Il prossimo shock economico potrebbe non arrivare dal settore energetico. Gli Stati Uniti e la UE sembrerebbero intenzionati a sanzionare la Cina, che ha una posizione dominante nel mercato di numerose materie prime e prodotti finiti. Chi ha sottoscritto un mutuo deve dunque riflettere se è il caso di passare immediatamente dal tasso variabile al fisso.

MutuiOnline.it segnala che, invece, chi deve comprare una casa dovrebbe valutare anche l’ipotesi di comprare una cosiddetta “casa green“. A fine 2022 la UE aveva discusso una bozza di legge che impedirebbe la vendita delle case con una classe energetica molto bassa. Anche per questo motivo, le banche adotterebbero regole sempre più restrittive.

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