Il Governo ha deciso di azzerare l’IVA su determinati prodotti. Vediamo insieme cosa ci converrà mettere nel carrello.
La riforma fiscale del Governo Meloni coinvolgerà, oltre a Irpef, Ires e Irap, anche l’IVA: l’imposta sul valore aggiunto. L’obiettivo è quello di combattere il carovita e per questo il premier Giorgia Meloni e il suo team hanno deciso di azzerare l’IVA su determinati prodotti.
Nonostante l’inflazione sia scesa di quasi un punto – 9,1% a febbraio contro il 10% di gennaio – il carovita continua a non dare tregua a milioni di famiglie.
I rincari hanno colpito tutti i settori senza risparmiare neppure i farmaci e le visite mediche. In alcuni casi un farmaco oggi può costare oltre il doppio di quello che costava fino a qualche mese fa.
E se i prezzi dei beni energetici calano, quelli degli alimentari stanno raggiungendo le stelle. Secondo gli ultimi dati ISTAT i prodotti lavorati – come i sughi pronti, le passate di pomodoro o le marmellate di frutta – hanno registrato un aumento del 15,5%; gli alimenti non lavorati, invece, sono aumentati dell’8,7%.
Rimanendo nel campo delle percentuali è stato rilevato un aumento dei prezzi degli alimenti del 13,2% rispetto allo scorso anno. Ma non solo: tra gennaio e febbraio c’è stata un’ulteriore crescita dei prezzi dell’ 1,5%.
Su quali prodotti verrà azzerata l’IVA
La situazione è allarmante: milioni di famiglie rischiano, nel giro di pochi mesi, di non riuscire nemmeno più ad acquistare beni di prima necessità. Per questo motivo il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di intervenire.
Attualmente esistono quattro aliquote IVA:
- quella ordinaria del 22%
- quella del 10% che riguarda la fornitura di gas, luce e usi domestici
- le due alimentari del 4 e 5%.
L’Esecutivo, nell’ambito della riforma fiscale, sta valutando di introdurre un’aliquota zero su alcuni prodotti che darebbe anche diritto alla detrazione. Su quali prodotti il Governo sta pensando di azzerare l’IVA? Molto probabilmente l’IVA verrà azzerata su beni essenziali come pane, pasta e latte ma non è escluso che possa riguardare anche altri cibi.
Il viceministro all’economia, Maurizio Leo, ha spiegato che l’aliquota al 4% non si può toccare, quelle del 22, del 10 e del 5% sì. Oggi una bottiglia d’acqua ha il 22% di IVA: si può portare al 10%. Carne e pesce hanno l’aliquota al 10% che può passare al 5%.
Il Governo si riunirà nei prossimi giorni per discuterne ancora e valutare la soluzione migliore per le famiglie. Specialmente per quelle con redditi più bassi. Oltre all’IVA, la riforma fiscale apporterà modifiche sostanziali anche alle altre principali imposte. Il primo passo che verrà compiuto sarà quello di abbassare le aliquote Irpef che passeranno da quattro a tre. Non solo: verranno modificate le percentuali da pagare in base agli scaglioni di reddito in modo che tutti riescano a pagare meno tasse e ad avere un stipendio più alto. È al vaglio dell’Esecutivo anche una riforma delle detrazioni.
