Rendite, ecco il “Bonus” dei parlamentari che dura una vita (e che nessuno toglie)

In materia di rendite, c’è un bonus dei parlamentari che dura praticamente una vita. Ecco il vitalizio che nessun politico si adopera per togliere.

Come molti di voi già sapranno i parlamentari godono di ampi privilegi che in molti casi fanno venire meno il principio dell’equità sociale suscitando ovviamente l’indignazione dei cittadini. A tal proposito, non tutti sanno che esiste un bonus dei parlamentari che dura una vita e che nessuno toglie.

Nonostante l’abolizione dei vitalizi, i parlamentari continuano a beneficiare di privilegi soprattutto per quanto concerne le pensioni. A tal proposito, a differenza di quanto accade per i normali cittadini infatti la pensione per loro non è legata alla speranza di vita. Ciò significa che non devono attendere i 67 anni di età per accedere alla pensione dal momento che questo è legato agli anni di lavoro. In poche parole, più si lavora e prima si ha diritto ad andare in pensione. Questo non vale però per tutti gli altri lavoratori dal momento che in tal caso al massimo possono sperare di ottenere una pensione più alta in virtù dei maggiori contributi versati. E’ chiaro dunque che nonostante l’abolizione dei vitalizi, i parlamentari continuano a usufruire di privilegi a discapito dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse e dunque finanziano le loro tasche.

Si tratta , dunque, di una situazione che non ha nulla a che fare con il principio dell’equità sociale ma che anzi ancora una volta colpisce gli italiani che sono costretti ad aspettare i 67 anni di età per poter arrivare alla meritata pensione dopo anni e anni di sacrificio e duro lavoro. Questo dovrebbe valere anche per i parlamentari che difatti dovrebbero dare il buon esempio. Ciò purtroppo non avviene nonostante i politici siano sempre pronti a rivendicare i principi riguardanti l’uguaglianza e la giustizia uguali per tutti. Questo purtroppo non trova fondamento nella realtà dal momento che i parlamentari possono maturare il diritto alla pensione anche dopo 5 anni di mandato e cominciare a percepire già a 65 anni la rendita pubblica. Questo, tra le altre cose, può accadere anche a 60 anni nel caso in cui venissero rieletti.

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