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Multe, ora devi fare attenzione anche alle mail che ricevi

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Sabrina Pesce

Bisogna fare molta attenzione a cosa si riceve via mail, soprattutto ai verbali che arrivano via pec. Scopriamo insieme perchè.

Quando si riceve un verbale in seguito ad un’infrazione stradale è sempre spiacevole, ma a parte questo bisogna stare molto attenti a cosa si riceve via mail. Non tutti sanno, infatti, che a partire dal 18 Gennaio 2018, le multe possono essere ricevute anche sull’indirizzo PEC dell’interessato. Scopriamo insieme perchè bisogna prestare molta attenzione in questo caso alle multe che si ricevono via mail nel caso di coloro che posseggono la Pec.

Mentre prima la trasmissione delle multe avveniva mediante la consueta raccomandata, ormai già da qualche anno questo non rappresenta più la regola. Chi possiede un indirizzo PEC, infatti, può ricevere il verbale anche per via telematica. Per chi non lo sapesse, si tratta di una posta elettronica certificata che impedisce l’eventuale manomissione del contenuto della mail, garantendone peraltro la riservatezza. Senza dubbio, questa situazione consente di risparmiare anche di molto sui tempi rispetto all’iter burocratico consueto, senza contare che consente di risparmiare sulle spese di notifica che sono a carico dell’interessato.

E’ chiaro però che bisogna fare molta attenzione in questo caso alla veridicità o meno della mail. Per accertarsi di questo, ad esempio, bisogna verificare la presenza di una serie di requisiti. Il primo è rappresentato dal nominativo dell’amministrazione che invia la sanzione e dunque dalla firma digitale della stessa. Oltre a ciò deve essere presente una copia del verbale nonché il documento contenente tutte le informazioni riguardano il conducente dell’auto in modo tale che quest’ultimo possa usufruire del diritto di contestare la sanzione. Oltre a ciò, bisogna sottolineare che una multa risulta inviata quando viene generata la ricevuta della notifica via mail. Si tratta di un aspetto importante che non va assolutamente sottovalutato poiché significa che anche se il messaggio non è stato letto dal mittente, i termini relativi al ricorso scattano in ogni caso. Ad ogni modo, ci sono casi in cui non si può inviare una multa mediante posta elettronica certificata. Ciò vale, ad esempio, quando  quest’ultima risulta scaduta o ancora quando l’automobilista in questione ne è privo.

Sabrina Pesce

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