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Permessi da lavoro, c’è una cattiva sorpresa al momento della pensione

Published by
Massimiliano Ciancaglioni

C’è da sapere che richiedere permessi retribuiti per assistere i disabili può inficiare la pensione: ecco il motivo

I permessi retribuiti sono uno dei vantaggi di cui può usufruire un lavoratore che dedica alla completa assistenza di un familiare disabile, il cosiddetto caregiver.

In diversi casi il caregiver ha un’occupazione stabile può richiedere dei permessi retribuiti. Per andare a fornire assistenza alla persona non autosufficiente deve potersi assentare dal posto di lavoro. Spesso però è accaduto di assistere a circostanze in cui delle persone richiedessero questi permessi per andare in giro a fare tutt’altro rispetto all’assistere urgentemente il disabile, sfruttando così a proprio piacere il vantaggio della legge 104.

Questo rappresenta a tutti gli effetti un reato, una frode in piena regola punibile con ingenti ammende, che in particolari casi possono anche sfociare in una pena di detenzione.  Esattamente come i permessi retribuiti, c’è anche il congedo straordinario. Anche in questo caso parliamo di un’assenza dall’ufficio di lavoro regolarmente retribuita.

Permessi retribuiti, cosa c’entra la pensione

Nel momento in cui si è colti ad usufruire indebitamente di questi due permessi, quindi senza che ci sia un motivo realmente valido, si compie reato. Il datore di lavoro punirà il dipendente nella maniera che ritiene più opportuna, anche in base a quanto stabilirà un tribunale.

Attenzione perché le conseguenze potrebbero riversarsi anche sulla pensione, e questo anche se il permesso è richiesto per giusta causa, senza approfittarsene. Questi permessi sono coperti dalla contribuzione figurativa, ma si deve sapere che c’è un limite di 2 anni, che varranno ciascuno 48.737 euro, fra retribuzione e contribuzione. Con l’aliquota attuale al 33% si arriva a auna contribuzione di circa 12mila euro.

Per questo motivo l’INPS provvederà a bloccare la pensione a tutti i caregiver che usufruiranno dei congedi straordinari, nei casi in cui ci sia uno stipendio più alto.

Massimiliano Ciancaglioni

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