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Rimborsi del 730 e bonus, attenzione al mese di luglio

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Sabrina Pesce

In molti si stanno chiedendo quando arrivano i rimborsi del 730 e del bonus. A tal proposito, bisogna fare molta attenzione al mese di luglio. Scopriamo insieme perchè.

A partire da oggi, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti i moduli per il 730, di conseguenza, non bisogna fare altro che accedere al sito agenziaentrate.gov.it e scaricarli. Al di là di questo, però, in molti si chiedono quando arriveranno i rimborsi relativi non solo al modello in esame, ma anche al bonus di 200 euro introdotto dal Governo Draghi. A tal proposito, bisogna fare molta attenzione al mese di luglio.

Stando a quanto stabilito dalla stessa Agenzia delle Entrate, i lavoratori dipendenti e i pensionati percepiranno i rimborsi Irpef così come quelli relativi alla cedolare secca e al bonus da 200 euro, direttamente sullo stipendio o sulla pensione a luglio. Nel caso dei lavoratori autonomi, se questi non abbiano provveduto ad indicare il sostituto d’imposta all’interno del modello 730, riceveranno il rimborso direttamente dall’Agenzia Entrate. In tal caso, i tempi per ottenerlo sono variabili e possono arrivare fino anche a sei mesi. In questo caso, però, per velocizzare i tempi il contribuente può procedere con l’invio della comunicazione telematica contenente il proprio Iban.

Va detto comunque che i tempi possono allungarsi soprattutto qualora l’AE metta in atto dei controllo preventivi. Ad ogni modo, i rimborsi potranno essere erogati fino al 31 marzo del 2023 dal momento che il termine ultimo previsto per l’invio del modello 730 è stato fissato al 30 settembre. Se invece si è ancora in attesa del rimborso pur avendo indicato il sostituto di imposta all’interno del 730 ci si deve necessariamente mettere in contatto con l’ufficio dell’Agenzia competente sul territorio. In riferimento alle modalità secondo le quali può essere accreditato il rimborso, ciò può avvenire mediante conto corrente bancario o postale. In caso non siano state fornite le relative credenziali il rimborso può essere riconosciuto anche sottoforma di titoli di credito che vengono emessi da Poste Italiane. Oltre a ciò, va precisato che qualora la somma da dover versare sia superiore a quella relativa al rimborso, il contribuente dovrà provvedere in assoluta autonomia al versamento della differenza.

Sabrina Pesce

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