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Bonus, come riuscire a finire casa se ti mancano i soldi

Published by
Massimiliano Ciancaglioni

Ecco come terminare le spese per i lavori della casa con i bonus: come è la situazione dopo le ultime novità sulla legge

Ci sono casi in cui si programmano dei lavori edili sulla propria casa, ma dopo averli iniziati ci si accorge che i soldi che si era stabilito di spendere non bastano per tutte le spese.

Si tratta di una problematica non di poco conto, ma fortunatamente una soluzione c’è. Si tratta della cessione credito delle residue rate di detrazione fiscale. Questa è una pista percorribile e messa in luce dall’Agenzia delle Entrate in una delle FAQ in cui ha fornito spiegazioni in merito a una novità dei bonus edilizi. Questa novità è il divieto di cessione credito parziale e la tracciabilità della stessa cessione.

E’ bene sapere che la cessione credito per i lavori di casa può riguardare anche le quote residue della detrazione. In questa maniera è possibile monetizzare nell’immediato le suddette quote e avere quindi la disponibilità economica per pagare l’impresa e proseguire i lavori incominciati. Ci sono però da prendere in considerazione le ultime novità in termini di legge per contrastare le frodi fiscali proprio sui bonus casa.

Era stato infatti deciso che i crediti derivanti dall’esercizio delle opzioni non possono formare oggetto di cessioni parziali successive. Al credito ceduto è pertanto attribuito un codice identificativo univoco, che va comunicato nelle eventuali successive cessioni.

Bonus, il codice univoco per la cessione credito

L’Agenzia delle Entrate ha specificato che, in fase di caricamento sulla piattaforma della comunicazione “i crediti derivanti dalle prime cessioni o dagli sconti in fattura saranno suddivisi, come di consueto, in rate annuali di pari importo”. Ciò avviene in base al tipo di detrazione e all’anno di sostenimento della spesa. Quindi c’è un codice univoco per ogni rata annuale.

L’Agenzia spiega poi che “il cessato divieto di cessione parziale è intendersi riferito all’importo delle singole rate annuali in cui è stato suddiviso il credito ceduto da ciascun soggetto titolare della detrazione”. In conclusione possono quindi essere cedute anche solo una o alcune delle quote residue e le altre rate anche in momenti successivi. Dunque, cessione del credito anche per la singola rata. In questo modo si riesce ad incassare la cifra dei lavori già fatti e ad avere altra disponibilità.

Massimiliano Ciancaglioni

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