Assegno+e+Reddito+di+Cittadinanza%2C+cosa+dire+all%26%238217%3BINPS+per+avere+l%26%238217%3Bintegrazione
investiresulwebit
/2022/06/12/assegno-e-reddito-di-cittadinanza-cosa-dire-allinps-per-avere-lintegrazione/amp/
Risparmio

Assegno e Reddito di Cittadinanza, cosa dire all’INPS per avere l’integrazione

Published by
Massimiliano Ciancaglioni

L’integrazione di Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza è possibile ma a delle condizioni: quando e come si percepiscono insieme

Si è molto discusso nei giorni scorsi riguardo la possibilità di unire l’Assegno unico universale e il Reddito di cittadinanza. Fino a poco fa la situazione non era ancora ben chiara e le famiglie non sapevano quale fosse la corretta fruizione della misura. L’Inps ha allora fatto chiarezza sui criteri e le modalità di erogazione nel circolare 53/2022.

Stando alle normative sembrava che l’assegno unico dovesse essere attribuito in via automatica ai percettori del reddito di cittadinanza, senza bisogno di presentare la domanda. L’Inps ha spiegato che effettivamente funziona così, ma l’agevolazione è subordinata a un’integrazione di informazioni indispensabili per quantificare l’importo. Se l’Inps non è in grado di farlo sta al percettore del reddito fornire tutte le informazioni necessarie tramite un apposito modello “Rdc-Com/Au” che verrà messo a disposizione a breve sul sito Inps.

Assegno e reddito, quando e come si può integrare

Si avrà quindi fra poco l’opportunità di certificare in maniera autonoma di rispettare le condizioni perviste per ricevere l’assegno unico per ogni figlio. Si deve quindi ad esempio specificare di avere un figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni, che stia ancora frequentando gli studi. Oppure di avere un figlio minorenne non valorizzato nella Dichiarazione sostitutiva (Dsu) ai fini del riconoscimento del reddito di cittadinanza. O ancora si deve far presente di essere madre sotto i 21 anni.

L’Inps ha inoltre chiarito anche la questione delle modalità di erogazione e decorrenza del sostegno, ribadendo come l’integrazione spetti da marzo 2022 e che l’importo viene calcolato in base al numero di figli a carico nel nucleo familiare. Viene anche fatto presente che per i soli accrediti riguardanti l’integrazione reddito/assegno potrà essere superato il limite di prelievo mensile di 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza. Non si può superare il limite giornaliero di 600 euro.

Se scatta inoltre la decadenza dal reddito non si potrà più ottenere l’integrazione. Dall’osservatorio sul reddito calcolano che attualmente sono 2,25 milioni i cittadini italiani percettori.

Massimiliano Ciancaglioni

Recent Posts

Bollo auto, cosa accade se lo paga la tua banca

Se il bollo dell'auto lo paga la tua banca si ha un duplice effetto e…

1 anno ago

Acquisto della casa, gli errori da non commettere se volete ottenere un mutuo

Ci sono diversi errori che si possono compiere durante l'acquisto della prima casa. Ecco come…

1 anno ago

Bollette luce e gas di aprile, cosa ci aspetta davvero

Cosa ci porterà il mese di aprile? Sicuramente le sorprese non mancheranno, soprattutto nelle bollette…

1 anno ago

Supermercato: arrivano i prezzi ribassati su tutti questi prodotti grazie al taglio dell’IVA. Aiuto fondamentale alle famiglie

Buona notizia per i cittadini italiani. Ora al supermercato arrivano i prezzi ribassati su tutti…

1 anno ago

1000 euro in più da spendere, perché l’emergenza non è passata

Non siamo ancora fuori dall'emergenza e presto potremmo trovarci a dover spendere ancora più di…

1 anno ago

Case, perchè non conviene più acquistare caldaie a gas

Acquistare le caldaie a gas non conviene più: ecco quali sono le motivazioni per cui…

1 anno ago