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Bonus 200 euro, c’è un problema: qualcuno lo dovrà restituire

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Francesco Petito

Bonus Draghi 200 euro, arrivano i primi problemi. C’è qualcuno che dovrà restituirli, ecco tutti i dettagli.

E’ previsto per il mese di luglio il tanto atteso Bonus Draghi 200 euro. Il contributo, una tantum, è destinato a chi ha un reddito basso.

Questa misura s’è resa necessaria a causa degli aumenti, anche sui prodotti di prima necessità, e sul caro bollette che ha colpito l’Italia a causa della guerra in Ucraina con i rincari per quanto riguarda i prezzi di energia e gas.

L’INPS ha reso noto alcune informazioni utili riguardo il bonus 200 euro. In modo particolare, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha spiegato alcuni casi particolari per cui sarà necessario la restituzione dell’accredito.

Questo contributo una tantum serve per aiutare le famiglie italiane che, in questo periodo di forte crisi economica a causa della guerra in Ucraina, hanno visto gli aumenti per quanto riguarda le bollette di energia elettrica e gas. Non solo. Anche l’inflazione è salita alle stelle con dei rincari anche per quanto riguarda i beni di prima necessità. Il bonus 200 euro spetta a tutti i lavoratori e pensionati. Ci sono, però, dei casi particolari dove è prevista la restituzione del bonus. Ecco tutti i dettagli comunicati direttamente dall’Inps.

Secondo il comma numero 4 dell’articolo uno del decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022, (cosiddetto decreto Aiuti), il bonus 200 euro viene erogato direttamente dall’Inps ma è soggetta anche ad una verifica di reddito da parte di ogni altra amministrazione pubblica che detiene informazioni utili.

Il bonus può essere revocato nel caso in cui il viene dato da due diversi datori di lavoro oppure nel caso in cui le somme corrisposte siano in eccedenza, l’Inps provvederà alla notifica di indebito entro l’anno successivo alle acquisizioni delle informazioni reddituali.

I 200 euro di bonus spettano a tutti i lavoratori dipendenti che hanno beneficiato dell’esonero contributivo pari allo 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022 nel primo quadrimestre dell’anno per almeno una mensilità. Il riconoscimenti sarà pagamento direttamente dal datore di lavoro nella busta paga di luglio.

Tutti i pensionati, i lavoratori autonomi, stagionali e disoccupati riceveranno il bonus 200 euro se hanno un reddito inferiore ai 35 mila euro annui. Per colf e badanti, invece, non è previsto nessun limite reddituale.

Francesco Petito

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