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Consegne a domicilio, l’azienda licenzia tutti

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Francesco Petito

L’azienda licenzia tutti. La famosa app ha deciso di abbandonare il mercato italiano e di concentrarsi in Paesi più redditizi. Un vero guaio per 540 lavoratori, ecco tutti i dettagli.

Arriva lo stop dell’azienda che ha deciso di chiudere in Italia e di soffermarsi su altri mercati in giro per il mondo. Tante persone licenziate, ecco cosa è successo.

Ha chiuso definitivamente l’azienda tedesca Gorillas. La startup è diventata famosa durante il periodo del lockdown. Tramite un’app, infatti, consentiva ai propri iscritti di ordinare la spesa che arrivava a casa in dieci minuti. In pochi mesi ha raccolto nel mercato mondiale 1,2 miliardi di dollari raggiungendo una valutazione di oltre 3 miliardi. Grazie a ciò l’azienda Gorillas ha avviato una campagna di espansione internazionale.

In Italia era presente in cinque città: Roma, Torino, Milano, Firenze e Bergamo. Le cose andavano bene ma poi l’inflazione, le riaperture e la guerra in Ucraina, hanno costretto l’azienda a chiudere definitivamente la propria base in Italia.

Il gruppo Gorillas non sarà presente più in Italia. Un danno enorme per  540 persone, di cui 75 contratti a tempo indeterminato. L’azienda ha avviato la procedura per il licenziamento collettivo. A confermare la notizia è Italian Tech che cita fonti sindacali. Gorillas ha deciso di archiviare il mercato italiano e di concentrarsi in altre nazioni come Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti. In una nota il gruppo ha spiegato. “L’obiettivo è quello di rafforzare la crescita del brand nei mercati chiave da cui deriva la maggior parte dei ricavi, circa il 90%”. 

L’esperienza in Italia del gruppo Gorillas è durata poco più di un anno. I risultati non sono arrivati ed è per questa ragione che la società ha deciso di chiudere definitivamente. “Abbiamo deciso di avviare un graduale processo di chiusura dell’attività in Italia. Abbiamo valutato la cessione dell’azienda o l’ingresso di nuovi investitori ma ad oggi nessuno si è avvicinato e non ci sono i presupposti per proseguire”. 

La nota si conclude in questo modo. “Il nostro team italiano è già stato informato dei cambiamenti dei nostri piani di mercato. Abbiamo provveduto alle pratiche sindacali, propedeutiche, al licenziamento dell’intero gruppo di lavoro”. 

Francesco Petito

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