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Pioggia di lettere dall’Agenzia delle Entrate, cosa fare appena arrivano

Published by
Francesco Petito

Ecco cosa bisogna fare appena arrivano le lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate. 

Sono in arrivo tantissime lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione Finanziaria, dopo aver verificato i dati delle fatture elettroniche, sta informando tutti quei  contribuenti che non hanno inviato la dichiarazione Iva relativa all’anno 2021 o che l’hanno trasmessa senza il quadro VE. Ecco cosa sta scritto in queste lettere dell’Agenzia delle Entrate.

Negli avvisi che l’Agenzia manda ai destinatari, è indicato il modo per mettersi in regola con il Fisco e risolvere la questione. Il tempo per farlo è fino al 29 luglio. Entro questa data bisognerà inviare il modello tardivo. Le lettere arrivano per chi ha omesso la dichiarazione IVA o del quadro VE. Questo controllo avviene a seguito del provvedimento del 5 luglio 2022 da parte dell’Agenzia che ha stabilito i controlli delle informazioni desumibili dalle fatture elettroniche come la cessione di beni e prestazioni di servizio che sono effettuati tramite ricevuta.

Arrivano le lettere di adempimento spontaneo se da queste informazioni l’Agenzia ha notato delle anomalie, come la possibile omessa della dichiarazione Iva o del quadro VE. Sono degli avvisi bonari e presentano i dati per presentare la dichiarazione omessa entro 90 giorni (la scadenza era del 30 aprile) dal termine ultimo. Per mettersi in regola e pagare meno bisogna risolvere la situazione entro e non oltre il 29 luglio.

Il contribuente, oltre ad inviare la dichiarazione entro il 29 luglio, può anche richiedere all’Agenzia delle Entrate le informazioni relative alla sua posizione o comunicare  al Fisco le motivazioni di tale errore, che siano utili a giustificare le violazioni commesse. Queste, infatti, emergono a causa del confronto tra la fattura elettronica e le dichiarazioni del contribuente. Attraverso il cassetto fiscale e l’interfaccia web Fatture e Corrispettivi, è possibile verificare le comunicazioni ricevute dall’Agenzia.

Bisogna, infine, specificare che questo provvedimento non è valido per tutti. Non possono accedere, infatti, le persone che hanno già un atto di liquidazione notificato. Oppure a chi già è stata recapitata una comunicazione di irregolarità, riscontrati dai controlli formali e automatizzati effettuati dall’Agenzia. E chi ha ricevuto la notifica di atti di irrogazioni sanzioni o di accertamento.

Francesco Petito

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