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Bonus 200 euro, attenzione alle regola dei 50 giorni

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Sabrina Pesce

In merito al bonus da 200 euro, è importante fare attenzione alla regola dei 50 giorni. Ecco quello che devi sapere al riguardo.

Il bonus da 200 euro risulta essere una delle misure con cui il Governo Draghi ha inteso intervenire per proteggere il potere d’acquisto delle famiglie italiane messo a dura prova dall’ondata di aumento prezzi generalizzato.

La guerra in Ucraina, difatti, ha generato un cambiamento negli equilibri geopolitici che inevitabilmente ha portato ad una crisi energetica senza precedenti che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo relativo ai carburanti. Come se non bastasse, in questi giorni si sta assistendo ad un caro prezzi davvero spropositato anche sui prodotti alimentari. Quel che è peggio è che sono state scovate numerosissime condotte illecite che in molti stanno mettendo in atto per speculare sulla difficile situazione. L’inflazione dal canto suo non sembra migliorare le cose dal momento che a giugno è stata registrata al +8 per cento.

E’ in un tale contesto che il Governo ha deciso di sostenere le famiglie italiane introducendo il bonus da 200 euro che però prevede il requisito dei 50 giorni lavorativi per alcuni soggetti. Questi sono i lavoratori precari che, difatti, potranno avere accesso alla misura in esame nel caso in cui vi siano delle condizioni ben precise. Nello specifico, i suddetti soggetti che presentano un contratto di lavoro al 30 giugno hanno diritto all’importo purchè nel corso dell’anno 2021, abbiano cumulato almeno 50 giorni lavorativi. In ogni caso, è chiaro che quello in esame è un bonus che prevede modalità diverse per ciascuna categoria a cui è rivolto. Per i pensionati e i lavoratori dipendenti, infatti, la misura risulta essere automatica e viene erogata rispettivamente sulla pensione o in busta paga del mese di luglio. Ci sono altre categorie come quella dei lavoratori autonomi che non sono titolari di partita iva, invece, che si vedranno corrispondere la somma in questione addirittura ad ottobre. I soggetti indicati, infatti, dovranno avanzare la richiesta all’Inps entro la fine del predetto mese. Al di là di questo, si tratta senz’altro di un bonus che per molte persone costituisce una sorta di cuscinetto per attutire l’ondata di aumento prezzi di questi mesi.

Sabrina Pesce

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