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Morte sul lavoro, quanti soldi avrà la famiglia della vittima

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Massimiliano Ciancaglioni

La morte sul lavoro è una situazione ricorrente negli ultimi anni: quanto riceveranno i familiari della vittima

Con un apposito decreto del ministero del Lavoro sono stati aggiornati gli importi dell’indennità una tantum erogata per i familiari superstiti delle vittime sul lavoro. Si registra un aumento di circa 3.000 euro per l’importo massimo dell’indennità che viene di soliti riconosciuta a figli, coniugi e genitori della vittima sul lavoro. Una novità molto importante.

Effettivamente anche quest’anno purtroppo gli infortuni sul lavoro sono stati numerosi. nel primo trimestre 2022 ci sono state 189 denunce d’incidenti con esito mortale: il 2,2% in più rispetto all’anno scorso. Il grande aumento riguarda invece gli infortuni non mortali, con quasi il 47% in più ,in tutti i settori produttivi ma specialmente nei trasporti, magazzinaggio e nella sanità.

Morte sul lavoro, come ottenere il risarcimento

Ci si chiede dunque cosa spetta in caso di morte causata da un incidente sul lavoro. A prendersi l’onere di risarcire i familiari è di solito l’Inail, perché tutti i lavoratori dipendenti sono soggetti alla tutela assicurativa obbligatoria. In alcuni casi, tuttavia, è possibile rifarsi direttamente sul datore di lavoro, nel caso in cui l’incidente è imputabile alla responsabilità di terzi. I familiari possono infatti citare in giudizio l’azienda chiedendo un ulteriore risarcimento.

Il beneficio erogato dall’Inail per le morti sul lavoro va al coniuge o all’unito civilmente, al figlio se minorenne o ancora studente, fino a 26 anni. In mancanza di questi possono richiederlo i genitori o in alternativa fratelli e sorelle. Questo indennizzo è stato introdotto dalla finanziaria del 2007, con la quale è stato istituito un apposito fondo presso il ministero del Lavoro.

Gli importi vengono ridefiniti ogni anno. Per avere diritto al risarcimento è necessaria la domanda di anche solo uno dei beneficiari, ma bisogna indicare il numero esatto dei superstiti che hanno diritto all’indennizzo. Tale istanza deve pervenire alla sede territoriale Inail e va presentata entro 40 giorni dalla data del decesso.

 

Massimiliano Ciancaglioni

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