Adesso il fisco vuole sapere anche da pensionati e dipendenti la provenienza dei soldi

Una volta il fisco concentrava la sua attività di indagine soprattutto sui professionisti, gli imprenditori e le partite IVA.

Di norma i pensionati e i dipendenti pubblici non erano considerati particolarmente a rischio dal fisco che quindi non li teneva in grande considerazione.

Tuttavia oggi le capacità di indagine dell’Agenzia delle Entrate sono aumentate tantissimo. Infatti grazie ai controlli informatizzati l’Agenzia delle Entrate può tenere sotto controllo praticamente tutta la popolazione italiana.

Nessuno sfugge ai nuovi algoritmi

Infatti con i nuovi algoritmi è molto semplice per l’Agenzia delle Entrate monitorare praticamente tutti i conti italiani e scoprire qualsiasi anomalia su qualsiasi conto.

Quando i controlli non devono essere fatti dagli esseri umani ma vengono demandati alle macchine tutto diventa più facile e anche controlli di massa diventano molto semplici e molto automatizzati. Questo significa che per i pensionati e per i dipendenti pubblici cambia tutto. Infatti oggi il fisco monitora anche loro perché ha la capacità informatica per farlo. Il fisco nel tempo si è reso conto che illeciti di natura fiscale possono essere compiuti anche da pensionati e da dipendenti pubblici esattamente come da qualsiasi altra categoria sociale.

Anche dipendenti e pensionati

Quindi monitorare con attenzione anche loro per il fisco significa poter fare emergere tante anomalie. Quindi d’ora in poi qualsiasi cifra ricevuta anche da pensionati e dipendenti pubblici potrà essere oggetto di indagine e il fisico potrà richiedere da dove vengono questi soldi e a quale titolo li si sta ricevendo. Quindi in sostanza da quando ci sono i controlli informatizzati il fisco non ha più bisogno di concentrarsi su alcune categorie in particolare per non disperdere l’energia dei suoi dipendenti ma può fare dei controlli effettivamente generalizzati.

Attenzione ai rischi

Secondo molti il rischio di questi controlli di massa è proprio che anche persone in perfetta buona fede e che non mettono in campo artifici fiscali possano essere disturbate da accertamenti molto penetranti e fastidiosi. Sicuramente l’Agenzia delle Entrate non ha mai avuto le potenzialità che oggi in merito al contrasto delle evasione fiscale ma bisogna anche capire i limiti e i problemi legati a queste indagini così massicce.